Violento schianto frontale, perde la vita un ragazzo di 26 anni

Un violento schianto frontale a Villorba, nel Trevigiano, è costato la vita ad un ragazzo di ventisei anni. Un altro giovane, di 21 anni, è stato trasportato in ospedale in gravi condizioni. Gli inquirenti cercano di ricostruire il sinistro

L’ennesima vita spezzata sulle strade – meteoweek.com

ncidente mortale dopo le 22 di ieri, 9 ottobre 2020, a Villorba, nel Trevigiano. Un ragazzo di 26 anni, Francesco Nardi, è morto nello schianto; un altro, un 21enne di Vittorio Veneto, è in gravi condizioni. Sul posto i vigili del fuoco di Treviso. Secondo le primissime ricostruzioni, i ragazzi erano a bordo di un’auto, alla guida c’era il 21enne: la macchina ha avuto uno scontro frontale con un’altra, una Bmw condotta da M.G., romeno di 35 anni, ed entrambe sono finite nel fossato. Per il 26enne non c’è stato nulla da fare.

Tanti elementi sul terribile schianto sono ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ma da quanto hanno riferito i testimoni sarebbe stata una Bmw, che procedeva da Treviso in direzione Spresiano, a scontrarsi con una Golf che sopraggiungeva da Spresiano. La Golf, condotta da D.Z., 21 anni, residente a Vittorio Veneto, con a bordo Francesco Nardi, si era portata a metà carreggiata per effettuare una svolta a sinistra, diretta verso il bar Trevissa all’interno delle Terrazze. L’impatto devastante proprio mentre la Golf stava svoltando. L’auto è stata praticamente sfondata dal lato passeggero e la violenza dell’urto l’ha fatta cappottare fino a finire la corsa dentro al fossato.

La testimonianza dell’automobilista fondamentale per la ricostruzione

Il conducente della Bmw, M.G., rumeno, 35 anni, è uscito dall’auto sulle sue gambe e ha rifiutato il ricovero in ospedale. Ferito alle gambe, ma non in pericolo di vita, invece, il 21enne conducente della Golf che è stato ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Dovrebbe cavarsela con alcuni giorni di prognosi. Un destino ben diverso dal suo amico, rimasto ucciso presumibilmente sul colpo. Sul posto anche i vigili urbani che hanno disciplinato il traffico. La Pontebbana è rimasta a lungo a senso unico alternato e si sono formate alcune inevitabili code.

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Intanto, un testimone presente a pochi metri dall’accaduto, racconta. “I vigili del fuoco hanno estratto il ragazzo dall’auto e i paramedici hanno tentato di rianimarlo. Abbiamo fatto il tifo per lui. Ma è durato poco. Poi, abbiamo visto che coprivano il corpo con un lenzuolo”. L’impatto è stato troppo violento, l’ennesima morte sulle strade, questa volta toccata ad un ragazzo di soli 26 anni.

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