Di Maio annuncia: “Prime dosi vaccino entro la fine dell’anno”

Il ministro degli esteri ha fatto capire che stanno arrivano i primi risultati dal patto sanitario tra i Paesi membri dell’Unione Europea. “Abbiamo creato un ‘modello italiano’ di gestione della pandemia replicato in tutto il mondo”, dichiara Di Maio.

di maio
Luigi Di Maio fornisce ottime notizie – meteoweek.com

Luigi Di Maio svela che ben presto l’Italia e l’Europa potranno combattere il Covid con armi ancor più forti. Il ministro degli esteri è intervenuto nella nuova edizione de “Il Libro dei Fatti“, pubblicato dall’editore di Adnkronos Giuseppe Marra. E ha parlato della possibilità di avere a disposizione le prime dosi per il vaccino contro il Covid. Una data precisa non è stata fornita, ma Di Maio ha imposto come scadenza la fine del 2020. Come a voler sancire una chiusura positiva di un anno terribile per l’umanità, complice la presenza di questo virus invisibile e difficile da combattere.

Ma ora le cose potrebbero cambiare. Almeno in base a quanto Di Maio ha fatto trascrivere nella trentesima edizione del Libro dei Fatti. Un passaggio in cui esalta il modo in cui l’Italia ha affrontato questo nemico: “Abbiamo creato un ‘modello italiano’ di gestione della pandemia replicato in tutto il mondo e lodato da leader e stampa internazionali. L’Italia è stata all’avanguardia anche sul piano scientifico: un laboratorio italiano sta partecipando alla creazione di quello che potrebbe essere il primo vaccino anti-Covid e io stesso ho lanciato l’idea di un’alleanza internazionale per un vaccino in ambito G7, Ue e all’interno dell’Alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione“.

E poi c’è il passaggio in merito alla diffusione delle prime dosi di vaccino contro il Covid. Di Maio, ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, ha fatto capire che ben presto ci si muoverà in tal senso, in tutta Europa. “Dico agli italiani che non siamo all’ultimo miglio ma quasi. Entro fine anno avremo le prime dosi di vaccino e da inizio dell’anno prossimo inizieremo le vaccinazioni. Dobbiamo fare gli ultimi sacrifici per avere le prime dosi entro fine anno e partire con il vaccino“. Tra le altre cose, Di Maio ha parlato di un patto tra i Paesi membri dell’Unione Europea per la diffusione delle prime dosi.

Luigi Di Maio prova a restituire il sorriso agli italiani – meteoweek.com

Sull’eventualità di un nuovo lockdown, il ministro appare piuttosto chiaro: “Non ce lo possiamo permettere“. Per poi addentrarsi nelle singole regioni, dove i governatori sono pronti a prendere misure più aspre. In particolare nella “sua” Campania, dove Vincenzo De Luca è pronto con il coltello tra i denti: “Escluderei una situazione fuori controllo in Campania. Sicuramente i numeri della Campania ci devono preoccupare, ma il sistema sanitario ha iniziato ad attrezzarsi già nel primo periodo della pandemia e sono sicuro che la Campania ce la farà, come ce la faranno le altre regioni italiane“.

Leggi anche -> Niente mascherina per chi fa sport, obbligatoria invece per le passeggiate

Leggi anche -> Trump insiste: “Non posso trasmettere il Covid, sono immune”

Tornando al suo intervento sul Libro dei Fatti, Di Maio ha sottolineato il grande lavoro svolto dal suo ministero. La Farnesina, infatti, è stata importante soprattutto per i tanti italiani presenti all’estero nel bel mezzo della pandemia. “Abbiamo offerto un contributo determinante, attivando la rete di sicurezza fornita dalla comunità internazionale che, soprattutto nella prima fase dell’emergenza, ci ha consentito di reperire quegli aiuti internazionali senza i quali il prezzo di vite e sofferenza che avremmo pagato sarebbe stato ancora più alto“.

Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek

Abbiamo poi avviato uno sforzo senza precedenti per far rientrare in Italia, in sicurezza, oltre 110.000 connazionali rimasti bloccati in 121 Paesi“, ha proseguito il ministro. Che poi ha parlato del futuro anche in questo senso, con un impegno serio da prendere: “In questa nuova fase, la Farnesina è in prima linea nel sostegno alle imprese italiane, come dimostrato dal lancio del “Patto per l’Export“, un programma da oltre un miliardo di euro a sostegno dell’internazionalizzazione“. Il tutto in attesa che venga approvato e messo in pratica il Recovery Plan.

Impostazioni privacy