Foggia, nuovo attentato a un centro per anziani: “Ci stanno sfidando”

La struttura gestita a Foggia dai fratelli Vigilante è finita al centro di un atto intimidatorio. Un nuovo attentato incendiario è stato messo in atto. In pieno lockdown era stata piazzata una bomba davanti a un altro centro per anziani.

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I centri dei fratelli Vigilante ancora nel mirino – meteoweek.com

I fratelli Vigilante di Foggia sono costretti a fronteggiare una nuova minaccia. Questa volta si tratta, dopo le varie intimidazioni dei mesi precedenti, di un attentato in piena regola. È stato infatti appiccato un incendio davanti all’ingresso di una delle strutture sociali, presenti nella città pugliese e gestita proprio dai due fratelli. Si tratta del quarto atto intimidatorio e lesivo che la famiglia Vigilante è costretta a subire nel giro dell’ultimo anno solare. Sembrava che l’estate avesse portato un po’ di calma, ma ora le cose sono nuovamente peggiorate.

L’ultimo attentato ai danni delle strutture di Foggia, infatti, era avvenuto in primavera. Eravamo in pieno lockdown, durante il mese di aprile, quando una bomba è stata lasciata dagli attentatori davanti all’ingresso del centro per anziani “Il sorriso di Stefano“. In quel caso, per fortuna, non si sono registrati danni materiali ma c’è stata tanta paura per gli abitanti della zona e per gli ospiti della struttura. Sei mesi dopo, gli intimidatori si sono ricordati nuovamente dei fratelli Vigilante, prendendo di mira la porta di ingresso di un’altra struttura.

Si tratta della struttura “Ristorazione Più“, la cui porta è stata al centro dell’incendio di cui sopra. In questo edificio vengono preparati i pasti per gli ospiti delle strutture della “Sanità Più“, gestita proprio dalla coppia di fratelli. Luca Vigilante, insieme al suocero Paolo Telesforo, è proprietario di alcune cliniche private in provincia di Foggia. Sono attualmente parte lesa nel processo “Decima Azione“, che prende il nome da un’operazione avviata dalle forze dell’ordine nel 2008. In quel caso vennero arrestate 30 persone, tutte facenti parte della mafia del pizzo foggiana.

L’entrata del centro per anziani “Il sorriso di Stefano” – meteoweek.com

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Già nello scorso mese di gennaio, la struttura era finita al centro di due attentati. In quel caso fu piazzata della dinamite davanti agli ingressi e fu fatto brillare l’ordigno che causò danni, ma non feriti o morti. E Luca Vigilante, subito dopo l’ennesimo attentato all’indirizzo delle sue strutture, non si è più trattenuto. Rintracciato dai colleghi dell’Ansa, ha espresso la sua rabbia: “Questa è una vera e propria sfida – ha dichiarato – . Vogliono fare terra bruciata intorno a noi fino a quando non smettiamo di fare impresa“.

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Dalle immagini trapelate dalle telecamere di videosorveglianza, si sta cercando di indagare. Si vede un uomo che arriva in bicicletta sul posto, per poi dare fuoco alla porta. “Questa volta non ha fatto il classico ‘boom’ ma è un attentato a tutti gli effetti – ha proseguito Vigilante – . Lo hanno fatto sapendo che noi siamo sotto scorta, sapendo che con noi è intervenuto lo Stato. Chi ha agito lo ha fatto sapendo che era appena entrato in vigore il nuovo Dpcm che stabilisce la chiusura dei locali alle 24: ha agito sapendo di avere meno testimoni possibili“.

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