E’ quanto avvenuto al pronto soccorso di Palermo, dove si sarebbe recata una donna in compagnia di sua figlia neonata. La piccola si è sottoposta al tampone Covid, risultando positiva. Il personale ha allontanato la donna per effettuare le procedure, ma lei non ha più fatto ritorno. La polizia ha già dato il via alle indagini. 
Una strana storia quella avvenuta al pronto soccorso di Palermo, dove si sarebbe recata una donna in compagnia della figlia neonata. La madre sarebbe entrata con la piccola in braccio affermando che la bambina non stava bene. A quel punto la neonata è stata presa in carico dal personale che ha deciso immediatamente di sottoporla al tampone. E a ragion veduta, visto che la piccola è effettivamente risultata positiva al test. A quel punto il personale avrebbe allontanato la donna per effettuare il protocollo previsto in questi casi e attuare le procedure per isolare la neonata, ricoverandola nel reparto Covid-19 dell’ospedale dei bambini, stando a quanto riportato dalla Repubblica. La madre, tuttavia, non avrebbe più fatto ritorno in ospedale. Inutili i tentativi di medici e infermieri di contattarla. A spiegarlo è Marilù Furnari, della direzione sanitaria: “Il personale ha tentato per giorni di contattarla, ma inutilmente. A quel punto abbiamo avvisato le forze dell’ordine del possibile abbandono”.
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A quel punto l’avvio delle indagini da parte della polizia, che si è già messa in moto per passare al setaccio le immagini dell’ingresso del Pronto soccorso dell’ospedale dei Bambini. Inoltre le autorità avrebbero acquisito i documenti dell’accettazione e ascoltato le testimonianze di medici e infermieri entrati in contatto con la donna. Anche la madre, infatti, si sarebbe sottoposta al tampone, ma non se ne conosce l’esito. Ora le forze dell’ordine sono alla ricerca della donna sia per il presunto abbandono di neonata, sia per per scongiurare un’ipotesi: che la piccola sia stata contagiata all’interno di un possibile focolaio Covid-19.
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Il reparto malattie infettive di Palermo guidato dal dottor Salvatore Giordano ha già accolto venticinque bambini, di cui 17 arrivati nell’ultimo mese, quello di riapertura delle scuole. A commentare è ancora Marilù Furnari, che afferma: “Solo quattro hanno qualche complicazione, gli altri stanno bene e saranno dimessi appena negativi. Anna fa parte dei bimbi che stanno meglio, almeno dal punto di vista clinico”.
