Emergenza Covid: verso firma Dpcm Conte nella giornata di domani

L’aumento ulteriore dei numeri di infetti, malati, morti e ricoverati sta spingendo il governo ad una nuova stretta: in attesa della conferenza stampa del premier, circola una bozza abbastanza esplicativa. Possibili ulteriori modifiche testo. Nodo spostamenti tra Regioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il premier Giuseppe Conte, a quanto si apprende da qualificate fonti di governo, potrebbe firmare il nuovo Dcpm solo nella giornata di domani. Il testo, infatti, sarebbe suscettibile di ulteriori modifiche in queste ore. Sul tavolo, innanzitutto, ci sarebbe la possibilità di limitare gli spostamenti tra le Regioni, misura su cui non ci sarebbe il convinto accordo di tutti. La questione è stata posta dal premier anche nel corso della riunione con i capigruppo.

Punti presenti nella bozza del DPCM

Ristoranti e bar chiusi alle 18 e la domenica, raccomandazione a non spostarsi dal proprio comune, , chiusura per sale giochi e scommesse, scuole superiori a distanza per il 75%, possibile chiusura d strade e piazze per evitare assembramenti. Ed ancora, sospesi i concorsi pubblici, niente cerimonie e banchetti dopo i matrimoni, parchi e spazi all’aperto accessibili ma in sicurezza, e cioè niente assembramenti. Queste le più importanti novità che trapelano dalla bozza del nuovo Dpcm su cui sta lavorando il governo in queste ore. Un passo in avanti – o indietro, dipende dai punti di vista – verso una chiusura più ampia e generalizzata nel tentativo di contenere la seconda ondata di contagi. E nella speranza di non affossare del tutto l’economia del paese.

Bar, ristoranti, locali

A decorrere dal 26 ottobre 2020, le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono sospese la domenica e i giorni festivi; negli altri giorni sono consentite dalle ore 5.00 fino alle 18.00. E’ quanto prevede una prima bozza del Dpcm a cui sta lavorando in queste ore il governo. Si tratta di una bozza in via di definizione e fonti dell’esecutivo precisano che, in vista di quella finale, le misure potrebbero cambiare. Nella bozza di prevede che dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico mentre è consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitaria. E’ consentita fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

Restate nel vostro comune di residenza!

È fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune.

Sale giochi e scommesse

Sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò. Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. E’ quanto prevede la prima bozza del Dpcm al quale sta lavorando il governo.

Scuole ed istruzione

L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione – materna, elementari e medie – e per i servizi educativi per l’infanzia continuerà a svolgersi in presenza. Le scuole superiori adotteranno una Dad pari al 75% delle attività e dunque un 25% in presenza su tutto il territorio nazionale, uniformando le ordinanze regionali. Lo si apprende dalla prima bozza del Dpcm, ancora  in via di definizione.

Chiusura di strade e piazze

Delle strade o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21,00, fatta salva la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

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Concorsi pubblici sospesi

Sospesi i concorsi pubblici e privati. E’ quanto prevede la prima bozza del nuovo Dpcm, ancora in via di definizione. Sono sospese, si legge, le “procedure concorsuali pubbliche e private, ad esclusione dei casi in cui venga effettuata la valutazione dei candidati esclusivamente su basi curriculari e/o in maniera telematica”. Dalla sospensione
sono esclusi quelli per il personale sanitario e per quello della protezione civile. Salve, inoltre, “le procedure in corso e quelle per le quali esistono specifici protocolli organizzativi validati dal Comitato tecnico scientifico”.

Manifestazioni? Solo statiche

Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento”. E’ quanto si legge nella prima bozza del Dpcm in procinto di essere varato dal governo ma ancora in via di definizione.

Matrimoni e cerimonie si, ma senza banchetti e feste

Niente più banchetti e ricevimenti dopo matrimoni, comunioni e battesimi. E’ quanto prevede la prima bozza del Dpcm, suscettibile ancora di modifiche. “Sono
vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto – si legge nel documento – ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose”

Parchi, ville e giardini aperti, ma senza assembramenti

L’ accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è condizionato al rigoroso
rispetto del divieto di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; è consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia”. E’ quanto si legge nella bozza del Dpcm, in via di definizione. Sono invece sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento.

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