Cena di gala all’alba in osteria per protesta contro dpcm: c’è pure il sindaco

In una osteria di Mestre si protesta contro il nuovo dpcm in modo pacifico. Un gruppo di persone, alle 5 del mattino, si sono sedute a tavola per una “cena”. Tra volo anche Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia.

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Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia, alla “cena di gala” all’alba dell’Osteria Plip

Un gruppo di 60 persone si è riunito all’alba presso l’Osteria Plip, a Mestre, in provincia di Venezia, per protestare in modo pacifico contro il nuovo dpcm. La “cena di gala” si è svolta nel rispetto delle norme contenute nel decreto. Essa, infatti, è iniziata alle 5 del mattino, orario programmato per la riapertura dei locali. Tra i commensali era presente anche il sindaco del capoluogo veneto Luigi Brugnaro, che ha mostrato vicinanza ai ristoratori.

La cena all’alba in osteria

Una provocazione verso il Governo, ma anche un rispetto alla lettera delle discutibili misure di restrizione per le attività di ristorazione contenute nel nuovo dpcm. L’Osteria Plip di Mestre ha lanciato l’invito all’evento su Facebook: “Cena di gala alle 5 del mattino per inaugurare il nuovo corso della ristorazione in ossequio al nuovo dpcm del governo“, spiega lo chef David Marchiori. L’ingresso era a offerta libera, ma la prenotazione era obbligatoria. Alle 10.00, secondo l’annuncio, alla cena sarebbe seguito un “After Dinner”. Ad accettare l’invito sono state ben 60 persone.

Tra i commensali anche il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. “Vogliamo testimoniare – ha spiegato il primo cittadino – la forza di questi pubblici esercizi che a tutti i costi vogliono tenere aperto e anche la scorrettezza con cui vengono fatte queste manovre. Non ci sono solo i bar e i ristoranti, ma anche i teatri, i cinema, le palestre, le piscine. Tutte persone che si sono comportate onestamente, hanno fatto investimenti per la distanza. Non ci risultano contagi, e comunque sia noi dobbiamo continuare a vivere“. A tavola c’era inoltre Gianfranco Bettin, consigliere comunale di opposizione dei Verdi, il quale ha definito i provvedimenti del nuovo decreto “irrazionali“.

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L’Osteria Flip di Mestre ha dunque voluto lanciare un messaggio di dissenso verso le nuove misure. Privare i ristoratori degli incassi delle cene, infatti, non sarebbe il modo giusto per contrastare il Covid-19, che continua a diffondersi nelle restanti parti della giornata e in tanti altri luoghi. Il locale, inoltre, ha ribadito di avere sempre rispettato in questi mesi le norme igienico-sanitarie. Nei giorni scorsi anche Andrea Crisanti, virologo e responsabile del dipartimento di Microbiologia dell’Università di Padova, era stato lì a cena e si era complimentato con i gestori per la sicurezza dell’osteria.

Il virologo Andrea Crisanti con il gestore dell’Osteria Plip di Mestre

Il locale, intanto, ha deciso di cambiare la sua denominazione da “osteria” a “trattoria“. I nuovi orari di apertura sono dalle 11.00 alle 16.00 ed anche il menu è variato, in modo da attenersi alle norme e allo stesso tempo soddisfare le esigenze dei clienti.

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