Mattino Cinque anche oggi concentra la sua attenzione mediatica su quello che sta succedendo nella nostra nazione dove i contagi da Coronavirus hanno superato i 21mila casi. Alessandro Cecchi Paone, però, è certo del fatto che una sua collega opinionista ormai sia per certi versi una ‘nonna’. 
Quello che sta succedendo nella nostra nazione in queste settimane sta attraversando un nuovo momento delicato della pandemia da Coronavirus, che attualmente si trova nel mirino della seconda ondata del virus.
L’argomento di dibattito diventa in pochissimo tempo scontro tra Alessandra Cecchi Paone e Antonella Boralevi che, sul tema, sono divisi a metà: tra restrizioni sui giovani oppure più libertà a loro. 
“Se li mortifichiamo siamo finiti”
Ancora una volta, dunque, Alessandro Cecchi Paone si trova a commentare l’evoluzione della pandemia nella nostra nazione per via di quello che sta succedendo durante questa nuova seconda ondata di contagi e il semi lockdown che è stato avviato sul territorio italiano.
Sulla possibilità di limitare i movimenti dei ragazzi più giovani rospetto a coloro che hanno superato i sessant’anni, ecco che Cecchi Paone a Mattino Cinque dichiara:
“È chiarito che scientificamente i giovani o non si ammalano, o non prendono gravi conseguenze oppure non muoiono… dobbiamo chiedere il loro aiuto, non dobbiamo punirli e colpevolizzarli. Dobbiamo dirgli aiutateci a portare i medicinali, il cibo, il giornale agli anziani perché sono più resistenti, il futuro è loro anche da un punto di vista sanitario, se li mortifichiamo siamo finiti come società e non ripartiremo mai”. 
Alessandro Cecchi Paone perde le staffe
Alessandro Cecchi Paone si mostra totalmente contro le idee esposte dalla scrittrice Antonella Boralevi e in men che non si dica il tutto si trasforma in scontro durante la diretta di Mattino Cinque, la cui prima parte è condotta da Francesco Vecchi.
Dopo aver ascoltato l’opinione di Cecchi Paone la scrittrice Antonella Boralevi, anche lei ospite di Mattino Cinque, spiega come secondo lei ormai i giovani siano divisi in une parti: chi nega il virus e chi ne ha paura. Non a caso la scrittrice rendo noto anche un evento in cui ha chiesto a una giovane di circa venticinque anni di indossare la mascherina e questa, ridendo, ha esordito dicendo che il virus non vola. A quel punto, Alessandro Cecchi Paone continua dicendo: “Sei stata sfortunata Antonella, senza giovani non c’è futuro”. 
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Poco dopo, il tutto si conclude con un commento molto duro rivolto alla Boralevi: “Ma cos’è questo atteggiamento paternalista? Tu parli come una vecchia nonna, e le nonne sanno perfettamente che senza nipoti non hanno un futuro nemmeno loro”.
