Covid e lockdown: gli under 35 lavorano per meno di mille euro al mese

I preoccupanti numeri li riporta uno studio condotto da Fondazione studi dei consulenti del lavoro: più della metà degli under 35 porta a casa uno stipendio sotto i mille euro.

covid lavoro under 35
foto di repertorio – covid lavoro under 35

La pandemia di Covid-19 sta mettendo seriamente in crisi l’economia – tanto che in alcuni casi si parla persino di recessione – ma in questo periodo a fare i conti con gli effetti negativi del virus sono soprattuto i lavoratori. In un recente articolo avevamo parlato di come sia complicato ormai, per chi cerca una nuova occupazione, trovare un impiego pagato anche solo il minimo sindacale. In un nuovo report, però, saltano fuori dei dati che confermano quanto raccontato da alcune voci di Milano.

Secondo quanto analizzato dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro, infatti, più della metà dei giovani under 35 percepisce al momento un reddito netto mensile inferiore ai 1.000 euro.

Lavorare per meno di 1000 euro al mese

Nei comparti produttivi più colpiti dalle limitazioni governative, quali cultura, sport e ristorazione, in media il “41,3% ha meno di 35 anni“. Per la precisione, la forza lavoro più giovane predomina nel quadro delle attività ristorative (con il 42,2%) e di quelle artistiche e di intrattenimento culturale (con un 41,9%), mentre in campo sportivo c’è un decremento fino al 28,4%.

Il report mette però in risalto come “solamente il 42,7%” degli under 35 possa vantare “un contratto a tempo indeterminato, contro una media nazionale del 64,1%”. Sempre come spiegato dallo studio della Fondazione, il 25% di loro ha infatti un incarico inquadrato con modelli a termine (rispetto all’11,7% della media dei lavoratori in Italia), mentre il 32,3% si occupa di mansioni in forma autonoma (rispetto al 22,7% nazionale).


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Un quadro che già soltanto così fa storcere il naso. La preoccupazione più seria, però, è quando si arriva all’altra nota dolente del report – ovvero quella relativa allo stipendio. Sempre secondo quanto registrato dalla Fondazione, infatti, più della metà di lavoratori under 35 (si parla di un buon 57,9%) percepisce un reddito netto mensile inferiore ai 1.000 euro, rispetto a quello che è un valore del 24,9% tra tutti gli occupati. L’unica eccezione, in questo caso, si riscontrerebbe del settore sportivo, ambiente che pare più allineato alle retribuzioni medie nazionali.


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Nella ricerca, per quanto rigugarda il settore della ristorazione, “il valore arriva quasi al 60%, mentre nel comparto dello spettacolo al 53,1%”. Ed entrando un po’ più nel dettaglio, è stato visto come il 16,3% dei lavoratori al di sotto dei 35 anni di età porti a casa un salario netto mensile “inferiore ai 500 euro, il 16,5% tra i 500 e 750 euro, e il 25,1% tra i 750 ed i 1000 euro”. Un altro brutto colpo offerto dal Covid al nostro Paese e ai nostri giovani.

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