Elezioni presidenziali Usa 2020, Biden confermato nuovo presidente americano: Putin tarda a far arrivare i suoi auguri. “In attesa dell’ufficialità dei risultati”, fa sapere il portavoce del Cremlino. 
Le congratulazioni sono arrivate da tutto il mondo, dopo che le reti televisive statunitensi hanno dichiarato nella giornata di sabato che il democratico Joe Biden ha ormai ottenuto un vantaggio insormontabile rispetto al suo rivale Donald Trump, in quello che lo spoglio delle eleziosi conclusesi martedì scorso.
Dalla Russia, però, ancora nessun augurio. Secondo quanto si apprende, infatti, Vladimir Putin starebbe aspettando i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali per congratularsi col presidente eletto. A renderlo noto è stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass.
“Anticipando una vostra possibile domanda sulle congratulazioni del presidente Putin al presidente eletto degli Usa, voglio dire quanto segue: riteniamo corretto attendere i risultati ufficiali delle elezioni“, ha infatti spiegato Peskov davanti ai giornalisti.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE
- Trump solo e abbandonato: posta solo video. E Melania chiede il divorzio
- Biden, il discorso si conclude con canto della Bibbia: “Una nuova alba”
Leader dell’opposizione si congratula con Biden prima di Putin
C’è chi però non si è fatto attendere e ha inviato i propri auguri negli Stati Uniti. Il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny, infatti, si è congratulato domenica con il neo presidente eletto Joe Biden ancor prima che ci fosse una reazione da parte del Cremlino circa i risultati delle elezioni statunitensi.
Clicca qui e poi premi la stellina (Segui) per ricevere tantissime novità gratis da MeteoWeek
Navalny ha fatto pervenire le sue congratuazioni a Biden tramite un tweet, in cui ha elogiato “la nuova leadership” ottenuta tramite “un’elezione libera e corretta“.”Questo è un privilegio che non è disponibile in tutti i Paesi“, ha sottolineato Navalny, che ricordiamo si sta al momento riprendendo, presso una struttura ospedaliera in Germania, da quello che pare essere un sospetto avvelenamento ordito contro di lui all’inizio di quest’anno.
