Anche l’Abruzzo verso la zona rossa: il messaggio del governatore Marsilio

Il governatore dell’Abruzzo Marco Marsilio ha fatto capire che “bisogna fare qualcosa, anche se non si vuole”. E la curva del contagio da Covid induce l’amministrazione a prendere una decisione drastica. Saranno chiuse anche le scuole anche in Basilicata.

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Il governatore dell’Abruzzo Marsilio non sembra avere altra scelta – meteoweek.com

Un’altra regione italiana si avvia ad entrare nel novero di quelle in zona rossa. Stiamo parlando dell’Abruzzo, regione che ha vissuto un drastico aumento del numero dei casi di contagio da Covid-19 negli ultimi giorni. Attualmente la situazione non è tra le più rosee, e per questo motivo il governatore Marco Marsilio vuole prendere una decisione drastica e dura, prima che le cose peggiorino. Allo stato attuale delle cose, in Abruzzo ci sono poco più di 13mila casi di contagio, tra cui oltre 560 ricoveri, per una crescita giornaliera che supera i 500 casi da diversi giorni.

Per questo motivo, il governatore Marsilio ha fatto capire che la situazione non è più sostenibile come un tempo. E attraverso un post particolarmente acclarato e sentito, pubblicato sui suoi canali social, il presidente della regione ha fatto sapere quali saranno le sue prossime mosse. “L’Abruzzo deve essere zona rossa con chiusura delle scuole“, ha scritto. Per poi proseguire con un autentico messaggio ai suoi conterranei: “A volte si deve fare anche ciò che non si vuole fare, perché è giusto ed opportuno“, ha scritto Marsilio nel suo post.

Dunque anche l’Abruzzo si avvia verso la zona rossa. Un provvedimento che ha interessato altre regioni nei giorni scorsi. In particolare la Toscana e la Campania, che fino alla scorsa settimana erano addirittura in zona gialla, ma che sono state costrette al doppio salto all’indietro per evitare guai peggiori. Se non altro per ridurre la circolazione delle persone, e quindi la diffusione del virus. In ogni caso, il messaggio di Marsilio agli abruzzesi si conclude così: “Nessuno può sfuggire alle responsabilità, questi non sono momenti per fare giochi politici e propagandistici ma sono momenti in cui prendere posizione e anticipare scelte“.

Il governatore della Basilicata Bardi annuncia la chiusura delle scuole – meteoweek.com

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Abruzzo e Basilicata: scuole chiuse

Ma non sarà solo l’Abruzzo a prendere provvedimenti per cercare di contrastare la seconda ondata di Covid-19. Anche in Basilicata, fino al prossimo 3 dicembre, si assisterà a una restrizione che riguarderà soprattutto le scuole. Queste resteranno chiuse, nell’ordine delle scuole primarie e secondarie di primo grado. A renderlo noto è il governatore Bardi: “Abbiamo monitorato da subito i trend dei contagi derivanti dalla riapertura delle scuole e cercato fino all’ultimo di evitare queste ulteriori misure restrittive, sia perchè siamo pienamente consapevoli che la didattica in presenza è di fondamentale importanza per la crescita di questi studenti, in un momento delicato della loro formazione, sia perchè siamo consapevoli che la chiusura delle scuole comporta un notevole disagio ai genitori costretti a riorganizzarsi per rendere compatibile il lavoro con l’assistenza ai propri figli“.

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Bardi fa sapere che la presenza del virus è ormai massiccio nella sua regione. Per questo motivo si impone di “trasformare in misure restrittive tutti i trend su cui leggiamo possibili peggioramenti, nell’esclusiva necessità di tutelare la salute della nostra comunità. Tuttavia, abbiamo deciso la chiusura di queste scuole solo per due settimane, fino al 3 dicembre. Monitoreremo quotidianamente i dati e, se la situazione dovesse migliorare, potremo anche interrompere preventivamente la misura“.

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