Radio Maria, le parole del direttore: “Covid progetto per ridurci a zombie”

Padre Livio, direttore di Radio Maria, ha lanciato un pesante attacco in merito alla diffusione del Covid. “Questa epidemia è un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina”, ha detto.

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Padre Livio lancia l’attacco – meteoweek.com

Padre Livio sgancia la bomba. Il direttore di Radio Maria ha avanzato la sua teoria – che definire complottistica sarebbe riduttivo – sulla diffusione del Covid-19 su scala mondiale. Secondo il numero uno dell’emittente radiofonica ecclesiastica, la presenza del virus in tutto il mondo non è un caso o un colpo di sfortuna. “Questa epidemia è un progetto non casuale, che non viene dai pipistrelli o dal mercato di Wuhan. Si è sviluppata come un progetto ben preciso per colpire l’Occidente, forse non solo dalla Cina“, ha dichiarato generando non poche polemiche.

Secondo il direttore di Radio Maria, dunque, la presenza del Covid nel mondo è frutto di un “progetto criminale di élites mondiale per eliminare chi non ci sta e ridurci a zombie“. Il messaggio lanciato da padre Livio Fanzaga, direttore dell’ascoltatissima emittente con sede a Erba, è arrivato nel corso di una trasmissione. “Lettura cristiana della cronaca e della storia“, così s’intitola il suo spazio quotidiano nella radio da lui diretta. Qui si può leggere quasi un allineamento di Radio Maria e del suo direttore alle teorie complottistiche e negazioniste sul virus.

E il suo attacco nei confronti della Cina non si limita solo alla diffusione di questo virus, che proprio dal Paese asiatico sarebbe partito alla fine del 2019. Secondo Padre Livio, infatti, ci sarebbero altri piani che la nazione cinese avrebbe ai danni del mondo occidentale. “Io non escludo, anzi ho insistito sul fatto che la Cina abbia testato un’arma tecnobiologica – prosegue – . Un’arma che sarebbe proibita, ma la Cina non ha firmato la Convenzione di Ginevra. È un’ipotesi: un’arma sfuggita, magari, come diversi articoli e interviste ritengono possibile“.

 

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Padre Livio sostiene di aver “allargato gli orizzonti” a differenza di altre persone che, a suo parere, non si informano abbastanza. E ribadisce il concetto secondo il quale la diffusione del Covid-19 “è un fatto voluto e questa epidemia è stata testata, provata“. Il direttore di Radio Maria parla chiaramente di “una simulazione era stata fatta mentre noi non eravamo a conoscenza“. Questa sarebbe partita dal Brasile e avrebbe causato ben 60 milioni di morti, il tutto a opera della Fondazione Gates. “E poi infatti è arrivata esattamente così“, ha proseguito.

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Vi dico come la penso – rincara la dose Padre Livio – , questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato mediatico“. Secondo il numero uno di Radio Maria, si tratterebbe di un progetto volto a fiaccare l’umanità e metterla in ginocchio. E usa termini come “dittatura sanitaria e cibernetica“, ahinoi diffusi tra i negazionisti del virus.

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