Prende a botte e minaccia la compagna per 4 anni: arrestato 39enne trentino

Trento, un imprenditore agricolo di 39 anni è stato arrestato dopo 4 anni di botte e minacce pereptrate ai danni della compagna. La donna ha trovato la forza di denunciare dopo l’ultima visita in ospedale.

trento arrestato dopo 4 anni - meteoweek
foto di repertorio – via web – Trento, compagno violento arrestato dopo 4 anni 

Secondo quanto si apprende, nella serata di ieri la Squadra Mobile della Questura di Trento ha arrestato un piccolo imprenditore agricolo trentino di 39 anni (C.L.), su delega della Procura della Repubblica di Trento. L’uomo infatti avrebbe più volte malmenato e vessato, fisicamente e psicologicamente, la sua compagna, una donna del luogo di 30 anni, madre di quattro minori (tre avuti da una precedente relazione e una dall’arrestato). Un caso di violenze e maltrattamenti durato per ben quattro anni, culminato nella serata del 13 novembre scorso – quando la vittima si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento per ricevere assistenza medica.

L’uomo se l’era presa anche con la figlia minorenne

L’uomo ora si trova agli arresti domiciliari a casa dei suoi genitori, ed era già stato ammonito dal questore di Trento sia nel 2015 che nel 2017, sotto accusa di violenza domestica nei confronti di una precedente compagna e di quella attuale. Il procedimento giudiziario è arrivato a seguito di un ultimo episodio di violenza, verificatosi nel mese scorso.

Il 13 novembre, infatti, la compagna si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale Santa Chiara di Trento, riportando una frattura composta dell’orbita oculare sinistra. Ai medici che l’hanno medicata, però, la donna non ha voluto inizialmente confessare come si fosse procurata quel tipo di lesione. Con l’arrivo sul posto deli investigatori della Squadra Mobile, allertati dal personale sanitario, la vittima ha tuttavia raccontato quanto subito per anni dal compagno, fino a denunciare tutto l’accaduto – mai fatto prima per paura di ritorsioni.


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Dai racconti della donna, è emerso come le violenze siano iniziate nel 2016, mentre era in attesa del bambino nato dalla relazione con il suo aggressore. Secondo quanto ricostruito dalla vittima, a seguito di un banale litigio l’uomo l’avrebbe dapprima afferrata per il collo, poi presa ripetutamente a testate in pieno volto.


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E ancora, nel 2017 il suo aguzzino l’avrebbe presa ripetutamente a pugni all’occhio ed al naso, nel 2019 l’avrebbe presa a calci poco dopo aver subito un’operazione chirurgica, mentre quest’anno l’avrebbe scaraventata giù per le scale dopo una discussione. Lo scorso 13 novembre, però, l’orco aveva preso di mira anche la figlia diciasettenne della donna, che si è frapposta tra i due ricevendo un colpo all’occhio, finendo così in ospedale.

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