Coronavirus, come cambieranno le nostre giornate durante il periodo natalizio

Che Natale sarà? Come passeremo le nostre giornate? A quanti cambiamenti dovremmo abituarci dopo l’ultimo Decreto?

Ieri sera, in Conferenza stampa, Giuseppe Conte ha informato gli italiani sulle ultime misure del nuovo decreto per contenere la curva del contagio da Coronavirus. Un decreto tutto “natalizio”, o meglio anti-natalizio, dal momento che una delle maggiori preoccupazioni a Palazzo Chigi sia quella di evitare che il periodo delle festività natalizie diventi nuova occasione per l’ennesima esplosione della curva di contagio proprio quando questa sembra scendere e far ben sperare circa un’inversione di rotta dell’epidemia. Proprio per questo, le nuove misure contenute nel Dpcm sembrano proprio tentare di frenare l’euforia natalizia, o almeno di contenerla. E i cambiamenti sono lì, pronti per essere vissuti.

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Cosa cambierà, quindi? E come passeremo le nostre giornate nei prossimi giorni? Partiamo dagli spostamenti. Nessuna passeggiata tra i mercatini natalizi, annullati tra l’altro in molte città. Si potrà uscire nelle zone gialle, quelle che ad oggi hanno maggiori libertà. Ma in quelle rosse restano tutte le limitazioni già in vigore fino ad oggi. Niente aperitivi, brindisi e tavolate, né ai bar e neanche ai ristoranti, dove è previsto sedere per un massimo di 4 persone, sempre in quelle zone dove sono aperti.

Cambia anche il classico cenone natalizio, possibile solo in pochi. Impossibile, quindi, vedere amici, riunirsi, festeggiare. Niente tombola, niente carte, niente cene e pranzi infiniti. Sarà un Natale strano e diverso, per certi versi più intimo. C’è chi potrà riscoprire il piacere di rimanere qualche ora in più soltanto con il proprio nucleo familiare. Ma c’è anche chi questa gioia non potrà viverla. Moltissime persone non potranno raggiungere i loro parenti, per via delle restrizioni. Ed anche chi è all’estero dovrà rinunciare al piacere del ritorno.

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