L’attrice Gloria Radulescu, che interpreta Marta ne Il paradiso delle signore, soffre di una malattia che le è stata diagnosticata da bambina e che le impedisce di vivere serenamente in città metropolitane. 
Classe 1991, Gloria Radulescu è nata a Roma, ma ha vissuto tutta la giovinezza a Corato. La decisione della famiglia di spostarsi in una città più piccola del Sud è nata in seguito ad un grave problema diagnosticato all’attrice quando aveva solo due anni.
Ai tempi si sentì male a causa di una serie di crisi respiratorie provocate dall’asma da smog e la famiglia decise di allontanarsi da una città affollata e inquinata come Roma per garantire a Gloria un’infanzia più serena. Dalla provincia di Bari, quindi, la Radulescu ha iniziato a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo partecipando alla 73esima edizione di Miss Italia e classificandosi tra le otto finaliste pugliesi del concorso.
Gloria Radulescu tra recitazione e malattia
L’anno successivo la partecipazione della Radulescu al concorso di bellezza, Gloria ha iniziato a studiare recitazione ottenendo delle parti in importanti fiction italiane.
Ha lavorato in Provaci ancora Prof!, Un passo dal cielo, Non dirlo al mio capo e Don Matteo, ma il vero e proprio successo è arrivato con il ruolo di Marta Guarnieri in Il paradiso delle signore.
La scelta di dedicarsi alla recitazione, però, ha costretto Gloria a ritornare a Roma e ad affrontare la malattia che l’aveva obbligata a spostarsi in una città più piccola come Corato. 
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Gloria Radulescu racconta la malattia
“Da bambina avevo frequenti crisi respiratorie, peggiorate dallo smog cittadino. Quando mi sono trasferita in Puglia credevo di essermi lasciata definitivamente alle spalle il problema – ha spiegato lei in una intervista per Ok-Salute e Benessere – . Oggi, però, nella Capitale devo girare con mascherina e cortisone”.
Un vero e proprio problema per la Radulescu, che non può vivere serenamente la vita in città metropolitane come Roma.
“Avevo soltanto due anni e mezzo quando ho avuto la prima crisi respiratoria, a cui ne sono seguite diverse altre – ha raccontato – . […] improvvisamente iniziavo a respirare faticosamente fino a diventare gonfia e cianotica”.
“Una volta soltanto il precipitarsi al pronto soccorso in ambulanza ha evitato il peggio – ha detto – . Le analisi e gli accertamenti a cui mi sono sottoposta non hanno lasciato dubbi: si trattava di vera e propria asma aggravata dallo smog e, considerato che abitavo a Roma, era impossibile sottrarsi all’aria inquinata”.
