L’ennesimo post sui social da parte di un medico negazionista, secondo il quale il Covid sarebbe solo una farsa. L’Ordine dei medici di Roma ha aperto un’inchiesta, il presidente: “Andremo fino in fondo”.
Un medico ha così scritto su Facebook: “Ci sono vaccini e vaccini, quelli antinfluenzali e anti Covid sono inutili e nocivi! È tutta una farsa per dimostrare che solo la vaccinazione ci può salvare!”. Poi ancora, il medico scrive: “Qualsiasi medico che proponga i vaccini o è ignorante o è corrotto. Lo sapevate che se si sente male un vostro caro, anziano, ve lo sottraggono e dopo averlo sottoposto a cure non scelte né accettate, lo fanno morire da solo e probabilmente ve lo ridanno incenerito dentro un barattolo e ciò è assolutamente illegale?”. A questo punto è intervenuto l’Ordine dei medici di Roma che ha deciso di mettere punto a tale negazionismo.
Tuttavia, non è di certo il primo medico negazionista, anzi. A Roma, dall’inizio dell’emergenza, 13 dottori sono finiti sotto procedimento disciplinare di cui 10 sono già stati sanzionati dall’Ordine per avere disconosciuto il vaccino antinfluenzale, con pene che vanno dalla semplice censura fino alla sospensione di 2 mesi. Tre medici, invece, sono ancora sotto indagine interna, per l’accusa più grave, ovvero aver diffuso teorie sul Covid mai provate scientificamente, sempre con l’obiettivo di sminuire la versione ufficiale e la gravità dell’epidemia. Tra questi, un medico che sul suo profilo Facebook, seguito da oltre 10mila follower, ha scritto: “la pandemia non è mai stata dichiarata dall’Oms” e anche “il virus non provoca la polmonite interstiziale”.
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La pratica, in mano all’Ordine di Roma, verrà affrontata con massimo rigore, così come assicura il presidente Antonio Magi. “Per chi nega la pericolosità del Covid e l’importanza del vaccino, con teorie senza evidenza scientifica, siamo pronti a procedere fino alla radiazione. Chi è sotto accusa deve essere convocato in sede, accompagnato dall’avvocato”: ha affermato Magi che promette di andare fino in fondo alla questione affinché non ricapiti più.
