Amministratore delegato investe sindacalista durante un presidio

Il segretario generale della Fim-Cisl della Lombardia Andrea Donegà è stato investito mentre partecipava ad un presidio alla Voss Fluid di Osnago.

Il segretario generale della Fim-Cisl della Lombardia, Andrea Donegà, è stato investito dall’auto dell’amministratore delegato della Voss Fluid di Osnago (provincia di Lecco) mentre partecipava a un presidio con i lavoratori davanti all’azienda. Lo comunica la Cisl della Lombardia che definisce l’accaduto una “gravissima aggressione”. Il sindacalista è stato portato in ospedale con l’ambulanza per accertamenti: ricoverato all’Ospedale di Merate è stato poi dimesso.

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E’ lo steso Donegà a spiegare cosa sia successo. Durante il presidio dei lavoratori in corso davanti all’azienda, si è in un primo momento avvicinato un consulente dell’azienda “velocissimo in auto, rischiando di investire due lavoratrici”. “Con un’arroganza inaudita – prosegue il racconto del sindacalista – ha inveito contro i lavoratori con tono minaccioso dicendo ‘vedrete tra qualche ora come dovrete vergognarvi'”. “Poi è arrivato l’amministratore delegato – aggiunge – che ha iniziato a urlare che dovevamo vergognarci, inveendo con insulti pesantissimi contro i lavoratori e i sindacalisti”.

Il sindacalista Andrea Donegà

Secondo il racconto di Donegà, poi il manager “ha accelerato investendomi e facendomi cadere. Fortunatamente le persone lo hanno fermato”. Nonostante l’inaccettabile aggressione il presidio, spiega la Fim-Cisl, proseguirà anche a Natale, con la solidarietà degli abitanti di Osnago che hanno annunciato di voler preparare il pranzo del 25 dicembre per i lavoratori in protesta. “Quanto è accaduto questa mattina alla Voss Fluid di Osnago in provincia di Lecco è un fatto di una gravità inaudita che riporta “indietro di secoli l’orologio delle relazioni industriali” commentano in una nota congiunta la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ed il segretario generale della Fim Cisl, Roberto Benaglia. “Questo gesto davvero grave ed inaccettabile poteva avere conseguenze irreparabili”.

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Ma perchè i lavoratori dell’azienda –  che produce componenti per macchine di movimento terra – sono in protesta? La ditta è stata acquisita dai tedeschi della Voss nel 2016: da allora non c’è stato alcun investimento né sulle persone né sui macchinari, fino ad arrivare al 10 dicembre scorso, quando i vertici aziendali hanno annunciato il licenziamento di tutti i 70 lavoratori entro il 31 dicembre prossimo. Una decisione unilaterale, presa senza accogliere nessuna richiesta di negoziato per gestire la crisi. Il segretario generale della Cisl della Lombardia, Ugo Duci, definisce come “un assurdo atto di inciviltà” l’aggressione subita da Andrea Donegà in Brianza. “Ad Andrea vanno la solidarietà e la vicinanza di tutta la Cisl Lombardia e alla barbarie di chi l’ha investito vanno la più ferma condanna e tutta la nostra riprovazione”. Solidarietà anche da parte dei consiglieri Pd in Regione Lombardia Fabio Pizzul e Raffaele Straniero: L’atto di aggressione dell’amministratore delegato della Voss Fluid di Osnago è gravissimo e intollerabile. Va condannato senza alcuna attenuante”. Si fa sentire anche la Cgil: Elena Lattuada e Alessandro Pagano, segretari generali rispettivamente di Cgil Lombardia e Fiom Lombardia, hanno infatti condannato “l’atteggiamento irresponsabile e provocatorio dell’amministratore delegato che dovrebbe salvaguardare diritti di civiltà e posti di lavoro, e che con il suo gesto provocatorio ha messo a repentaglio i diritti e la democrazia nel Paese”.

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