Papa Francesco durante l’Angelus: collaboriamo con le autorità per fuggire dalla pandemia

Il Papa saluta chi è collegato per l’Angelus attraverso i mezzi di comunicazione sociale. “Dobbiamo farlo così – ha detto riferendosi al collegamento in streaming dal Palazzo apostolico – per evitare che la gente venga in piazza e così per collaborare nelle disposizioni che ha dato l’autorità per aiutarci a tutti noi a fuggire da questa pandemia”.

“Oggi preghiamo per quanti soffrono persecuzioni per il nome di Gesù. Sono tanti, purtroppo. Sono più che nei primi tempi della Chiesa. Affidiamo alla Vergine Maria questi nostri fratelli e sorelle, che rispondono all’oppressione con la mitezza e, da veri testimoni di Gesù, vincono il male con il bene”.

Papa Francesco: “Perdoniamo chi ci ha offeso”

“I gesti d’amore cambiano la storia: anche quelli piccoli, nascosti, quotidiani. Perché Dio guida la storia attraverso il coraggio umile di chi prega, ama e perdona. Tanti santi nascosti, santi della porta accanto“, “essere testimoni di Gesù vale anche per noi”. Sono le parole del Papa durante l’Angelus: “Il Signore desidera che facciamo della vita un’opera straordinaria attraverso i gesti ordinari gesti di ogni giorno. Lì dove viviamo, in famiglia, al lavoro, ovunque, siamo chiamati a essere testimoni di Gesù, anche solo donando la luce di un sorriso, luce che non è nostra ma che è di Gesù, e fuggendo le ombre delle chiacchiere e dei pettegolezzi.

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E poi – ha detto ancora Papa Francesco -, quando vediamo qualcosa che non va, al posto di criticare, sparlare e lamentarci, preghiamo per chi ha sbagliato e per quella situazione difficile. E quando a casa nasce una discussione, anziché cercare di prevalere, proviamo a disinnescare; e a ricominciare ogni volta, perdonando chi ci ha offeso”.

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