Criptovalute, 1000 miliardi di dollari in capitalizzazioni: boom assoluto

Il boom del mercato delle criptovalute ha portato a una capitalizzazione da record che vale un trilione di dollari, ma il mercato va interpretato

Criptovalute Bitcoin
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Da quando esistono le criptovalute non era mai successo che fossero stati superati i 1000 miliardi di dollari di capitalizzazione complessiva. Una cifra enorme, assolutamente impressionante che è stata evidenziata ufficialmente dall’autorevole coinmarketcap.com.

Il Boom delle criptovalute

Il vero boom è quello dei Bitcoin, acquistati nonostante il loro valore non sia mai stato così alto. Circa il 70% di questa capitalizzazione riguarda infatti il Bitcoin, con un ottimo comportamento anche degli Etherum che insieme alla criptovaluta regina detiene più dell’80% degli investimenti effettuati. Mille miliardi di dollari, un trilione se si preferisce. Una cifra enorme: il valore in borsa di Alphabet, la finanziaria cui fa capo Google. Il che dà un’idea abbastanza chiara dell’entità di questo business giovanissimo.

Tuttavia gli esperti del settore, nonostante la corsa all’investimento sia stata planetaria, prevedono ulteriori adeguamenti del mercato e quello che potrebbe essere un ulteriore invito all’investimento richiede invece un minimo di attenzione.

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Investimenti instabili

Attenzione dunque agli investimenti. Analizzando i grafici, infatti, c’è stato un aumento decisamente straordinario che ripercorre gli ultimi tre mesi. Una corsa sostenta proprio in questi ultimi giorni dalle notizie che in ogni parte del mondo parlavano della corsa al mercato delle criptovalute. Si parla di una ‘minibolla’. Una tendenza che potrebbe anche confermarsi nel medio periodo.

Gli analisti tradizionali, di solito molto cauti di fronte al fenomeno delle criptovalute, parlano di ‘tendenza evidente’ ma anche di ‘comportamento del mercato da interpretare’. Il che significa che il prezzo dei Bictoin potrebbe scendere, seguendo uno schema che si era già evidenziato negli anni scorsi. Per poi magari alzarsi di nuovo verso la fine dell’anno.

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Criptovalute Bitcoin
(Getty Images)

Il fenomeno F.O.M.O.

Il fenomeno della rincorsa alle criptovalute ha un nome, che come spesso accade anche sui mercati tradizionali, corrisponde a una paura degli investitori. Si chiama F.O.M.O., acronimo di Fear of Missing Out, paura di rimanerne fuori. In questi primi giorni di gennaio milioni di persone, leggendo il valore del Bitcoin e quanto abbiano guadagnato gli investitori della prima ora, attraverso i social i video a riguardo sono decine di milioni, non vogliono sentirsi esclusi da questa corsa all’oro. E anche se il prezzo delle cripto valute è sempre più alto comprano, comprano più che possono e tutto quello che trovano.

Il che in poche settimane potrebbe portare da un eccesso di entusiasmo a un’ulteriore paura: quella di perderci dei soldi. Portando dunque al desiderio di vendere per realizzare poco, ma subito.

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Come cinque anni fa

Esattamente quello che accadde quattro anni fa, sempre a gennaio quando il prezzo delle criptovalute, e in particolare del Bitcoin scese di un buon 30% dopo avere raggiunto valori da record. Per poi tornare a salire arrivando in pochi mesi anche al di sopra della bolla a cavallo tra 2015 e 2016. Crollo dei prezzi in arrivo? Possibile. In attesa di ulteriore adeguamenti in un andamento ondivago difficilissimo da interpretare ma che fino a oggi  è stata la fortuna dei cosiddetti scalpers, gli operatori mordi e fuggi che con acquisti e vendite che interpretano il mutevole andamento del mercato sfruttano proprio l’oscillazione delle valute elettroniche.

 

 

 

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