Nuovo Decreto, ecco i divieti dal 16 gennaio [VIDEO]

Il Decreto attualmente in vigore prevede misure fine al 15 gennaio. Ma il Governo starebbe già lavorando al prossimo Dpcm, che prevede nuove restrizioni a partire dal 16 gennaio. Vediamo quali. 

Termineranno il quindici gennaio le misure attualmente in vigore per contenere la curva di contagio da Coronavirus in Italia. Weekend in zona arancione, poi divisioni Regionali, con zone gialle, arancioni e rosse. Da lunedì 11 gennaio entrano in fascia arancione la Lombardia, il Veneto, l’Emilia-Romagna, la Sicilia e la Calabria mentre gli occhi sono puntati sul Friuli Venezia Giulia, sul Piemonte, su Bolzano, su Trento, sulla Puglia e sull’Umbria che anche potrebbero cambiare colore. Intanto, però, il Governo sta già lavorando al prossimo Decreto, in vigore da dal 16 gennaio e che verrà annunciato il 13 gennaio dal Ministro della Salute Roberto Speranza. La linea che potrebbe seguire Palazzo Chigi andrà a prorogare alcuni divieti, tra cui quello di spostamento tra le regioni almeno fino al 31 gennaio, salvo motivi di necessità, lavoro e salute. Quasi certo anche il rinnovo del coprifuoco alle 22, così come la chiusura di palestre, cinema e teatri. Resterà inoltre la divisione in fasce.

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Confermati i week end in zona arancione su tutto il territorio nazionale anche nelle regioni gialle, ma sarà possibile muoversi all’interno del proprio comune e della propria regione. Nelle regioni arancioni potrebbe essere prevista la deroga che consente a chi abita nei Comuni, con un massimo di 5mila abitanti, di spostarsi in un raggio di 30 chilometri e senza recarsi nei capoluoghi di provincia. Nelle regioni rosse, invece, potrebbero essere mantenute le restrizioni natalizie riguardo alle visite a parenti e amici, concesse una volta al giorno in non più di due persone con minori di 14 anni al seguito.

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Confermata, invece, la chiusura dei ristoranti e bar alle 18 mentre sarà concessa, dopo questo orario, l’asporto e la consegna a domicilio senza limiti di orario. Verrà anche confermata, molto probabilmente, la chiusura di piscine e palestre ma si starebbe lavorando per la concessione di lezioni individuali. Confermata anche la sospensione di spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e altri spazi anche all’aperto.

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