Papa Francesco: “In politica si possono avere punti di vista diversi. Ma ora è il momento dell’unità”

L’appello di Papa Francesco per fermare la crisi di governo invita alla coesione per evitare il collasso dell’Italia.

“La classe dirigenziale ha il diritto di avere punti di vista diversi e anche di avere la lotta politica. È un diritto: il diritto di imporre la propria politica. Ma in questo tempo si deve giocare per l’unità, sempre”. Sono queste le parole di Papa Francesco riferite durante un’intervista rilasciata in esclusiva al Tg5 e andata in onda domenica sera. Parole che invitano a mettere da parte gli egoismi personali in nome dell’unità del Paese. Il riferimento è alla crisi di governo e alle tensioni politiche tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte. Tensioni che il papa invita a mettere da parte per fare gli interessi, invece, dell’Italia.

Leggi anche: Recovery plan, Cdm slitta a metà settimana: il punto della situazione sulla crisi di governo

“In questo tempo non c’è il diritto di allontanarsi dall’unità. Per esempio, la lotta politica è una cosa nobile, i partiti sono gli strumenti. Quello che vale è l’intenzione di fare crescere il Paese. Ma se i politici sottolineano più l’interesse personale all’interesse comune, rovinano le cose”, dice Bergoglio. E chi è che, allora, starebbe agendo per l’interesse personale? Forse Matteo Renzi? Il Papa, tuttavia, non si riferirebbe direttamente alla crisi di governo palesata dal leader di Italia Viva, ma ad una situazione di crisi generale.

Leggi anche: Covid, nasce la banca dati dei pazienti: un algoritmo dirà chi vaccinare prima

Il riferimento, poi, non è solo alla sfera politica ma anche a quella sociale: “I conflitti sono necessari, ma in questo momento devono fare le vacanze. Bisogna sottolineare l’unità, del Paese, della chiesa e della società. A chi dice che ‘in questo modo si possano perdere le elezioni‘ dico che non è il momento. Questo è il momento di pace e non crisi”, dice il Papa che ha recentemente dichiarato la sua volontà di sottoporsi al vaccino anti-Covid. E’ tempo, quindi, del “noi” e non dell'”io”. Il momento del bene di tutti. Il vescovo di Roma, si rivolge infine a “tutti i dirigenti”, affinché perseguano il bene comune anziché il proprio “negoziato”.

Impostazioni privacy