C’è Amazon tra le 112 aziende che garantiscono qualità del lavoro

Si è conclusa con la classificazione Top Employers l’indagine sulla qualità del lavoro che premia 112 aziende tra le quali Amazon

Amazon Aziende
Amazon, 10mila assunzioni in dieci anni in Italia (Getty Images)

C’è un nome che spicca più di ogni altro tra le 112 aziende certificate Top Employers per il 2021. Ed è Amazon. Che per la prima volta entra nel ranking delle migliori aziende italiane secondo il parere dei dipendenti.

Amazon tra le migliori aziende

L’indagine viene rinnovata ogni anno e riguarda parametri piuttosto rigidi che vanno al di là del semplice concetto di stipendio. Servizi alla persona, assicurazioni, benefit, ambiente di lavoro, efficienza dell’ufficio personale.

Ci sono aziende che investono molto in stipendi e premi di produzione. Altre che organizzano un nido aziendale, la mensa, un servizio di trasporto shuttle gratuito.

Ci sono grandi ditte che garantiscono di studio per i figli dei propri dipendenti, vacanze guidate, buoni per acquistare vestiti, alimenti, computer e qualsiasi cosa possa servire in una famiglia.

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In Italia

Si tratta concetti che in Italia sono diventati ormai efficaci per moltissime aziende anche se, per la verità, la qualità del lavoro nel nostro paese non corrisponde esattamente a quella che è la qualità della vita dei dipendenti. Sotto questo aspetto, e non solo per colpa della pandemia, il 2020 è stato un anno brutto. Decisamente molto brutto.

Tanta insicurezza che si è trasferita nei rapporti di lavoro con numerose aziende che hanno accolto la cassa integrazione come un’opportunità di risparmio. E dipendenti che hanno lavorato tanto quanto se non più di prima essere pagati di meno. Tanto c’era lo Stato.

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112 aziende

In Italia le aziende classificate con la certificazione Top Employers  sono 112. Un terzo di queste hanno ottenuto la certificazione europea, perché sono entrate tra le migliori in almeno altri cinque paesi del vecchio continente. Solo 16 sono state certificate aziende global, perché la loro cura nei rapporti con il personale è confermata in oltre 20 paesi di più continenti.

Coccolare i dipendenti non è un dovere. E costa. In Italia ci sono aziende che sono ormai abitudinarie di questa classifica, come il colosso della grande distribuzione Esselunga, la Vodafone, Unicredit.

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Il caso Amazon

La grande novità, tuttavia, è Amazon che a dispetto di alcune inchieste che hanno cercato di fare luce sulle procedure di assunzione ma soprattutto sulle modalità di lavoro nei vari capannoni del colosso americano sembra essersi guadagnata il rispetto e la riconoscenza dei propri dipendenti.

In in dieci anni di attività nel nostro paese, Amazon ha creato quasi 10mila posti di lavoro. Con tanti corsi di formazione professionale estremamente interessanti e un salario minimo di ingresso tra i più alti del settore.

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Pareri non sempre concordi

Poste Italiane ha ottenuto per il secondo anno consecutivo la certificazione Top Employer per come ha saputo tutelare i propri dipendenti, non rinunciando a sportelli operativi durante l’emergenza Covid continuando ad assumere e fare formazione. Paradossale il fatto che se i dipendenti Poste sono estremamente soddisfatti, i clienti Poste – costretti in coda fuori dagli uffici per le procedure di tutela Covid – sono molto meno contenti.

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