Ancora un terremoto nel Sud Pacifico: epicentro del sisma in mare aperto non lontano dalle coste delle Isole Vanuatu. Non si sono registrati danni 
Epicentro della violenta scossa di terremoto a una novantina di chilometri da Port Vila, la capitale delle Isole Vanuatu, piccolo arcipelago del Sud Pacifico.
Terremoto in mare aperto
Gli strumenti dell’American Geophysical Institute (USGS), hanno registrato una serie di movimenti tellurici il più violento dei quali è stato di magnitudo 6.2. La scossa è stata avvertita intorno alle 20 ora locale in modo molto evidente anche dalla popolazione. Molte le famiglie che si sono riversate in strada. Numerose le chiamate ai numeri di emergenza di vigili del fuoco ma non si registrano danni a persone o cose.
Il terremoto è avvenuto alle 11.49 ora locale (le 1.37 ora italiana), a una profondità relativamente ridotta, circa 10 chilometri con un epicentro nel pieno dell’Oceano Pacifico, 90 chilometri a ovest dalla capitale Port Vila.
LEGGI ANCHE > Antartide, terremoto e rischio tsunami: evacuata la base cilena
Nessuno tsunami
Alla prima scossa, di gran lunga la più violenta, ne sono seguite altre meno evidenti di assestamento: una di magnitudo 5.5 e una di 5.7. Si tratta del secondo sciame sismico in pochi giorni: quello della settimana scorsa, epicentro non molto lontano da quello di ieri, è stata avvertito in tutto l’arcipelago, magnitudo 7.7, senza tuttavia che venissero ravvisati altri danni.
Si tratta del sesto sisma di una certa importanza nel Sud Pacifico dall’inizio dell’anno. Il grande timore di un potenziale tsunami si è rivelato del tutto ingiustificato. L’unica onda ‘non omogenea’ ravvisata dall’istituto oceanografico non ha superato i 30 centimetri di altezza.
