Il famosissimo anime giapponese Holly e Benji finisce in tribunale: tutto è accaduto in Cile, dopo la messa in onda di un episodio in cui si inciterebbe alla violenza contro le donne. 
Negli anni Ottanta, Holly e Benji era un cartone animato cult tra gli adolescenti dell’epoca. Serie tv di genere sportivo, è approdata in Italia nel 1986 riscuotendo immediato successo tra i telespettatori e rimanendo, ancora oggi, uno dei cartoni più amati di sempre. Composto da 128 episodi, viene tuttora trasmesso in tutto il mondo su alcuni canali dedicati, ma una delle puntate è finita al centro di una polemica proseguita in tribunale.
Tutto è avvenuto in Cile, dopo la messa in onda dell’episodio numero 33 sulla rete TVN. Nell’episodio incriminato, uno dei protagonisti, Julian Ross, sferra uno schiaffo ad una donna, Amy Aoba, la manager della sua squadra: tali immagini sono state considerate volte all’incitamento della violenza contro le donne e la tv cilena è stata denunciata da una corte del paese Sudamericano. La vicenda, però, si è conclusa in maniera del tutto inaspettata e, in appello, la sentenza è stata ribaltata.
Holly e Benji, qual è l’episodio incriminato
Nelle immagini di Holly e Benji andata in onda sulla rete televisiva Cilena, si assiste al momento in cui Julian Ross, calciatore malato di cuore, sferra uno schiaffo alla sua amica e manager Amy Aoba.
La violenza nasce dalla scoperta, da parte di Julian, di un tradimento da parte dell’amica che, contro la sua volontà, ha rivelato ad un suo avversario la cardiopatia del calciatore.
Tali immagini sono state considerate eccessivamente violente e l’emittente televisiva sudamericana è stata portata in tribunale e condannata a pagare una multa di ben 7mila dollari.
La sentenza in corte d’appello, però, ha totalmente ribaltato la situazione: il giudice della Corte di Santiago ha deciso di contestualizzare l’episodio ritenendo la rete TVN innocente.
https://youtu.be/7LieC9ANP8U?t=240
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Holly e Benji, la sentenza in corte di appello
Nel giudizio finale in tribunale, l’emittente televisiva sudamericana è stata ritenuta non colpevole per le immagini trasmesse ritenute di incitamento alla violenza contro le donne.
“Uno dei protagonisti soffre di un problema cardiaco che vuole mantenere segreto – ha spiegato il giudice – e una ragazza, che lui considera amica, lo rivela al suo rivale”.
“Così lui schiaffeggia la ragazza in una frazione di tempo minore di un minuto – ha aggiunto – , perché pensava che lei non avesse diritto di raccontare il suo segreto, in quanto avrebbe tolto al suo rivale il desiderio di competere”.
“Così facendo ha indicato alla ragazza la sua volontà di non vederla più intervenire nella questione”, si legge ancora nella sentenza che, dunque, scagiona Holly e Benji e la TVN da qualunque accusa.
Secondo il giudice che ha emesso la sentenza in corte di appello, quindi, Julian Ross avrebbe schiaffeggiato Amy Aoba non in quanto donna, ma in quanto amica che lo ha tradito.
