“La campagna vaccinale di Arcuri è un fallimento”, dice Bassetti. E non è il solo

Anche Matteo Bassetti attacca la campagna vaccinale di Domenico Arcuri e chiede un cambio di guardia. E non è il solo. Sul commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus piovono accuse sulla cattiva gestione del piano pandemico, che ha portato l’Italia in netto ritardo rispetto agli altri Paesi. 

“La campagna vaccinale con i tendoni e le primule è un fallimento e questo è evidente. Non voglio esprimermi sul commissario per l’emergenza Covid Arcuri ma ci sono figure del mondo medico che avrebbero dovuto essere ascoltati di più e invece non è avvenuto“. A dirlo, Matteo Bassetti . Anche l’esperto si unisce alle voci contrarie alla posizione del Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, finito nell’occhio del ciclone a causa della cattiva gestione della campagna vaccinale. Le critiche sembrano portare alla luce un’evidenza: la gestione della pandemia da parte di Arcuri è piena di errori. E se la situazione era in mano a Giuseppe Conte, ora la palla passa a Mario Draghi. 

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Proprio il Premier, nei suoi discorsi a Senato e Camera, ha palesato la necessità di fare in fretta e accelerare. Per questo, il piano di Arcuri è stato rivisto. L’obiettivo è arrivare a mezzo milione di somministrazioni al giorno sfruttando tutti i luoghi possibili: stazioni, parcheggi, porti, centri commerciali e caserme. Luoghi già pronti, con l’aiuto della Protezione civile. Resta il nodo sulle dosi: troppo poche, mentre le case farmaceutiche annunciano tagli di continuo. Ad esempio, proprio AstraZeneca ieri ha aggiunto un nuovo taglio a quelli già annunciati.

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I vaccinati in Italia sono in tutto 1.328.162, mentre gli altri Paesi volano ed accelerano. Tra i problemi, c’è anche la mancanza di personale sanitario per le somministrazioni. Per questo, sembra che Draghi starebbe pensando di chiamare volontari della Protezione civile, medici di famiglia, pediatri, infermieri. A questo proposito sono diverse le regioni che hanno sottoscritto accordi con i medici di medicina generale: Liguria, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Lazio. Non c’è dubbio, quindi, che la campagna di vaccinazione di Domenico Arcuri non abbia funzionato. “Ora è il momento di cambiare perché è evidente che, per quanto riguarda i vaccini, serve ascoltare di più i tecnici e meno la parte ingegneristica e organizzativa che è importante ma secondaria“, continua il direttore della Clinica Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova.

Cambiare, subito

Parlando all’Adnkronos, il professore ha richiesto un urgente cambio di guardia che dovrebbe riguardare anche il Comitato tecnico scientifico. “E’ arrivato il momento di un restyling con una presenza più importante rispetto alla componente oggi presente di virologi, microbiologi e infettivologi”, ha detto Bassetti che invita ad una maggiore prudenza anche per quanto riguarda la comunicazione. “Nei mesi passati, quando eravamo ancora in tempo non è mai stata avviata una campagna mediatica seria per spiegare agli italiani l’importanza delle vaccinazioni anti-Covid. Oggi ne vediamo i risultati con molti che nutrono dubbi. Anche l’assunzione di medici e infermieri è naufragata“, conclude l’esperto.

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