Sei mesi di reclusione per l’hater della Boldrini

Laura Boldrini, deputata del PD, lo annuncia sui suoi canali social: condannato il suo hater a sei mesi di reclusione e al risarcimento dei danni. La persona in questione aveva utilizzato Facebook per scrivere: “Per la Boldrini sempre più piombo delle p38″,  con un riferimento a un linguaggio e a un simbolismo spesso evocato e utilizzato durante gli anni Settanta in Italia.

Boldrini

 

La deputata annuncia: “Dobbiamo denunciare l’odio online. Minacce e insulti non possono restare impuniti. È un modo anche per “riprenderci” la Rete come spazio di confronto. Fermare la violenza, che oggi in Rete dilaga, deve essere un impegno di tutte e tutti noi. Una battaglia di libertà che non possiamo perdere e che ha nella denuncia una tappa fondamentale. Non facciamoci intimidire!”. Questo è un simbolo della battaglia della Boldrini contro gli haters che operano in rete. Già nel 2018, infatti, la deputata voleva denunciare tutte quelle persone che si servivano delle piattaforme social per muovere insulti. All’epoca, Laura Boldrini aveva annunciato che tutti i risarcimenti eventualmente ottenuti dalle sentenze sarebbero stati impiegati per finanziare progetti didattici, anche nelle scuole, contro l’odio online e per l’educazione digitale.

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Nel processo in questione, Laura Boldrini si era costituita parte civile ed era anche andata a testimoniare. Recentemente, la parlamentare del Pd ha annunciato di aver presentato una richiesta al tribunale di Milano di causa civile per risarcimento danni, per aver subito, da un paio di anni, una “massiccia strumentalizzazione”, seguita a una campagna lanciata dal leader della Lega.

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