Le ultime dichiarazioni del capogruppo di Fratelli d’Italia della regione Marche e consigliere Ciccioli, sulla famiglia non sono state accolte ben volentieri dal partito di Giorgia Meloni.
Il consigliere regionale delle Marche, Carlo Ciccioli, era già noto sulla scena delle affermazioni discutibili per aver parlato dell’aborto tempo fa. La sua dichiarazione contro l’aborto aveva tirato in ballo la sostituzione etnica, ovvero gli italiani non fanno figli e questi verranno sostituirti dalle persone che arrivano da altri continenti. Oggi torna con un’uscita altrettanto poco piacevole sulla famiglia che ha infastidito i vertici regionali e locali di Giorgia Meloni.
“I genitori di una famiglia naturale hanno compiti espliciti: il padre deve dare le regole, la madre accudire. Senza una di queste due figure i bambini rischiano di zoppicare andando avanti nella vita. Queste cose si studiano in psicoanalisi.” Strumentalizzando anche la psicoanalisi, il capogruppo FdI si arroga il diritto di parlare di ruoli genitoriali utilizzando anche parole scomode come “famiglia naturale”. Su questa incalza dicendo “La famiglia naturale, composta da padre madre e figli è l’unica forma valida da proporre in società. “.
Prima di qualsiasi reazione dall’opposizione e dalla sinistra, arrivano dure le reazioni dei suoi stessi compagni di partito. Questi non hanno preso le difese di Ciccioli nemmeno sotto le accuse e le critiche della sinistra. Il consigliere regionale del Pd Mastrovincenzo attacca le parole di Ciccioli e della destra che governa la regione Marche. “Nella Marche la maggioranza di destra estrema ci vuol far precipitare nel baratro culturale e valoriale.” Anche l’ex sottosegretaria Alessia Morani del Pd commenta “Nelle Marche sta succedendo qualcosa di grave da un punto di vista politico e culturale. La destra che si è affermata nelle ultime elezioni regionali sta portando avanti scelte che evocano il ventennio fascista.”
Ciccioli sulla famiglia, mette chiarezza l’Ordine degli psicologi Marche
Ma le sue parole hanno infastidito anche chi si è sentito chiamato in causa, infatti, l’Ordine degli psicologi Marche ha risposto alle dichiarazioni di Ciccioli. “Ci preme chiarire questioni di contenuto dal punto di vista scientifico. In letteratura scientifica è ampiamente dimostrata l’importanza della qualità della relazione sia nella trasmissione delle regole che nello stile di accudimento. Rispetto ai fattori di rischio che intervengono nello sviluppo dell’individuo, occorre una visione bio-psico-sociale che consideri la sua complessità. Pertanto riteniamo vada posta massima attenzione nell’esprimere considerazioni che rischiano di discriminare, semplificando, condizioni familiari perfettamente funzionanti, pur non rientrando nella descrizione sopracitata.” La chiarezza dell’intervento, pur non volendo entrare nel dibattito politico, ha posto l’accento sulla strumentalizzazione inappropriata della scienza per fini discriminatori.
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Ad avere pensieri di estrema destra però non sono solo esponenti del partito della Meloni. L’intervento di Tommaso Sanna fa pensare ad un cambio di rotta del presidente del Consiglio regionale. Sanna appartiene al partito di Calenda, Azione ma nel suo intervento ha mostrato simpatie per l’estrema destra. “Ogni non nato equivale alla soppressione di una vita.” Solo il suo partito lo ammonisce e ne prende le distanze ma non oltre. Insorge il partito democratico di Pesaro. “Questa è la destra che governa la Regione: retrograda, omofoba, pericolosa per le stesse istituzioni democratiche in cui è presente”. Nuova bufera che sconvolge il partito di Fratelli d’Italia per la nuova proposta di legge del partito sulla famiglia.
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Che sia un limite della destra, quello di rimanere fissata a vecchi schemi e vecchi pregiudizi e sovrastrutture, o che sia una tecnica politica, non ha giustificazioni. Le dichiarazioni di Ciccioli sono anacronistiche e fuori luogo anche per l’estrema destra.
