Benedetto XVI, uno sguardo al passato senza rimpianti. Ma “non esistono due Papi”

Intervistato al Corriere della Sera, Benedetto XVI rivendica la sua scelta di dimettersi, avvenuta ormai otto anni fa. Una decisione a cui guarda senza rimpianti né rimorsi. 

Sono passati esattamente 8 anni da quando Benedetto XVI diede l’addio al suo pontificato. Era il 28 febbraio del 2013 e l’allora Papa Ratzinger annunciò le dimissioni. Una decisione che oggi, parlando al Corriere della Sera, rivendica senza indugio. Certo una decisione difficile, ma presa piena coscienza, dice oggi Benedetto XVI ripensando al passato ma senza nostalgia e senza rimpianti.  Non dimentica, però, le critiche mosse da coloro che oggi definisce “amici un po’ ‘fanatici’“; quelli che non accettarono allora la scelta di dimettersi, definendola un sacrilegio, e che ipotizzarono vari motivi e scandali dietro l’addio al pontificato. Ratzinger, che vive i problemi e gli acciacchi dell’età e che sta trascorrendo gli ultimi anni della sua esistenza proprio al Vaticano, nel Monastero Mater Ecclesiae, ribadisce oggi che “il Papa è uno solo”.

Leggi anche: Coronavirus, Papa Bergoglio: Siate generosi, c’è chi si sta approfittando del momento

E proprio la scelta di restare in Vaticano anche da Papa emerito è stata dettata dalla consapevolezza che “sempre chi assume il ministero petrino non ha più alcuna privacy. Appartiene sempre e totalmente a tutti, a tutta la Chiesa. Alla sua vita viene, per così dire, totalmente tolta la dimensione privata”. Una vita privata a cui, infatti, Papa Ratzinger non ritorna: “Non abbandono la croce, ma resto in modo nuovo presso il Signore Crocifisso. Non porto più la potestà dell’officio per il governo della Chiesa, ma nel servizio della preghiera resto, per così dire, nel recinto di San Pietro”, ha spiegato il Pontefice.

Leggi anche: Draghi si, Draghi no, Draghi forse: le opinioni degli italiani [VIDEO]

Ormai fragile ed indebolito, resta attento  su ciò che accade intorno. E così, guarda con favore a Mario Draghi;  spera nella buona salute di Sergio Mattarella e anche di Giorgio Napolitano; segue l’evoluzione della pandemia e non dimentica di volgere uno sguardo a Joe Biden, vero, cattolico e osservante, personalmente è contro l’aborto. Ma come presidente, tende a presentarsi in continuità con la linea del Partito democratico. E sulla politica gender non abbiamo ancora capito bene quale sia la sua posizione”. Guarda anche a Papa Bergoglio, quel Papa che l’estrema destra non ha mai guardato con buon occhio, tanto che la critica al Papa, “l’autocrate argentino“, definito anche “il dittatore“, è stato il comune denominatore dei pro-Lega.

.

Impostazioni privacy