Una donna di 33 anni marocchina, ricontattata dall’ex, lo aveva incontrato convinta che volesse rivederla poiché “molto malato” 
Domenica scorsa, 28 febbraio, a Milano, i poliziotti hanno arrestato in flagranza di reato un marocchino di 26 anni pregiudicato che ha assalito l’ ex fidanzata, 33 anni, in un hotel in viale Brenta. La coppia aveva avuto una storia di un anno, terminata a cause delle ripetute violenze dell’uomo, estremamente geloso.
La 33enne, convinta che l’uomo volesse incontrarla perché pentito, oltre al fatto che le aveva detto di essere molto malato, lo ha visto in un hotel. Purtroppo una volta lì l’uomo ha inveito contro di lei, togliendole il telefono e dandole pugni sul viso.
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La donna è riuscita a scappare dalla stanza e a dal telefono della reception ha telefonato al 112 e ha chiesto una pizza Margherita: l’operatore ha capito al volo e ha inviato la polizia sul posto. Gli agenti hanno soccorso la donna e arrestato il 26enne. «Ho avuto paura di morire, se non fossi riuscita a dare l’allarme credo che questa volta mi avrebbe ammazzato», ha detto ai poliziotti la 33enne. La donna, medicata al Policlinico, ha avuto cinque giorni di prognosi e denunciato il giovane.
Lunedì pomeriggio, nel processo per direttissima, il giudice ha scarcerato il 26enne e disposto per lui il divieto di dimora a Milano.
