Un ordigno è esploso questa mattina vicino a un centro di screening anti Covid a Bovenkarpsel, nell’Olanda settentrionale: lo ha reso noto la polizia aggiungendo che non si segnalano feriti. 
“Vicino al centro di screening del servizio sanitario pubblico locale a Bovenkarspel, un ordigno è esploso alle 6:55 del mattino. Alcune finestre sono state distrutte, non ci sono feriti”.
Piazzato volontariamente
Secondo la polizia l’esplosivo è stato piazzato vicino al centro volutamente. Non è chiaro ancora cosa sia esploso, ma si è trattato di “qualcosa di metallico”, ha dichiarato il portavoce della polizia, secondo quanto riportano i media internazionali.
Rutte, ordigno piazzato per colpire chi ci difende
Un “atto di distruzione codardo”: così le autorità olandesi hanno definito la bomba piazzata nel centro di screening, su cui al momento gli inquirenti stanno cercando ancora di fare luce. L’esplosione, che ha frantumato i vetri dell’edificio è stata provocata da un ordigno piazzato all’interno di un tubo di metallo. “Non è possibile che sia stato per caso, l’oggetto è stato posizionato lì ed è esploso vicino all’ingresso del centro”, ha dichiarato un portavoce della polizia. Una squadra di artificieri è stata inviata sul posto per determinare se sulla scena fosse rimasto materiale esplosivo.
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Secondo il premier Mark Rutte si è trattato di un attacco “terribile e scandaloso” ai danni di chi “lavora duramente per tenerci al sicuro”. Il ministero della Salute ha parlato di “vandalismo aggressivo e intimidatorio”. L’esplosione a due settimane dalle elezioni generali, che saranno anche un test sulle politiche anti-Covid del governo. La stretta finora adottata ha provocato un’ondata di proteste, anche violente. Alcune settimane fa, proprio durante le proteste, era stato dato fuoco ad un altro centro di screening.
