Coronavirus, la Gran Bretagna blinda le frontiere: da lunedì vietato uscire dal Paese

La Gran Bretagna chiude le frontiere e blocca le uscite dal Paese. Da lunedì prossimo sarà illegale andare all’estero, se non per motivi di urgenza. I trasgressori rischiano una multa di 5 mila sterline.

In Gran Bretagna hanno ricevuto la prima dose di vaccino 28 milioni di persone. 2 milioni e 300mila persone hanno ricevuto anche la seconda. Nelle ultime 24 ore, nel Regno Unito sono state somministrate 367 mila dosi ma il record è stato sfiorato domenica, con 752.308 somministrazioni in un solo giorno. Numeri altissimi e sacrifici che non possono essere sprecati. Ed è per questo che la Gran Bretagna si blinda. Da lunedì prossimo sarà illegale andare all’estero se non per motivi di urgenza e di lavoro. I trasgressori rischiano una multa di 5 mila sterline, circa 5.800 euro.

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La decisione del Governo si spiega a causa dei timori per la terza ondata del Coronavirus che si sta abbattendo sull’Europa. Si teme che i viaggi fuori Paese possano favorire la circolazione delle varianti che potrebbero compromettere la campagna di vaccinazione e mandare all’aria gli sforzi di questi mesi. La misura resterà in vigore almeno fino alla fine di giugno, anche se le vacanze all’estero erano già vietate fino al 17 maggio.

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Attualmente, chi proviene dall’Europa deve osservare un periodo di autoisolamento di dieci giorni a proprie spese. Ma anche questa misura potrebbe essere rafforzata. Una task force governativa starebbe valutando ulteriori misure da adottare per i viaggi all’estero. Il rapporto è atteso per il 12 aprile ma è probabile che anche le vacanze possano seguire i colori, distinguendo i Paesi in verde, arancione e rosso e determinando da questa differenziazione le varie concessioni e possibilità.

“Terza ondata ormai in corso”

“Sul continente al momento si può vedere, purtroppo, una terza ondata in corso, le esperienze precedenti ci hanno insegnato che quando un’ondata colpisce i nostri amici poi sbarcherà anche sulle nostre coste”, ha dichiarato alla Bbc il primo ministro britannico Boris Johnson. Proprio per prevenire gli effetti a tempo debito, “portiamo avanti il programma di vaccinazioni il più velocemente possibile“, ha proseguito Johnson. Tuttavia, “una campagna di vaccinazione, lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio sono progetti internazionali che richiedono cooperazione internazionale”. Attualmente, in Gran Bretagna è stata vaccinata più della metà della popolazione adulta e il tasso di mortalità è crollato.

Nelle ultime 24 ore, il Paese ha registrato 5.342 nuovi casi di nuovo coronavirus e appena 17 decessi. Negli ultimi 7 giorni i decessi sono scesi del 42% rispetto alla settimana precedente mentre i contagi hanno segnato una flessione del 4,7%.

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