Dai decessi nelle Rsa al caos sui vaccini: la Lombardia dice di non avere responsabilità

Il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana sostituisce i vertici di Aria spa, società regionale accusata di essere responsabile delle inefficienze nella campagna vaccinale contro il Covid.

“I disservizi informatici che si sono registrati nel corso della campagna vaccinale hanno creato disagi a molti nostri cittadini e hanno inficiato il lavoro di tutti gli operatori -sanitari e non – che stanno lavorando con grande impegno e professionalità nei diversi Centri vaccinali”. A dirlo, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, dopo il caos verificatosi nell’ultimo weekend sui vaccini. Per questo, ha richiesto che i vertici di Aria spa – società regionale accusata di essere responsabile delle inefficienze nella campagna vaccinale – di fare dei passi indietro. “In caso contrario disporrò l’azzeramento dello stesso, affidando al direttore generale Lorenzo Gubian, di recente nomina, la guida della società”, ha tuonato il Governatore in conferenza stampa.

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“Situazioni di criticità, come quelle verificatesi del fine settimana offrono una immagine distorta dei risultati già oggi raggiunti”, ha proseguito Fontana ricordando che il totale delle vaccinazioni in Lombardia è 1.231.413; quelle somministrate agli Over 80 sono 322.568, più 60.000 nelle Rsa. Ricapitolando, la percentuale di chi ha ricevuto una dose degli Over 80 che hanno aderito supera di gran lunga il 50%. Inoltre, in Lombardia sono state somministrate 30.000 dosi di vaccini. “Un quarto di tutte le vaccinazioni nel Paese. Il nostro obiettivo è quello di vaccinare tutti i lombardi ammesso che arrivino le dosi necessarie dato che a fine mese le scorte a disposizione saranno esaurite”, ha concluso Fontana.

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I decessi nelle Rsa 

Anche stavolta, insomma, il Governatore Fontana sembra dirottare le accuse altrove. Era già accaduto con il caso degli anziani deceduti nelle Rsa durante la prima ondata dell’emergenza pandemica. Decessi che avevano portato all’apertura di indagini da diverse procure che indagavano proprio sulla gestione dell’emergenza sanitaria nelle residenze sanitarie per anziani. Qualcosa, secondo le accuse piovute da più parti, sarebbe andato storto e i vertici delle strutture sono finiti indagati per epidemia colposa e omicidio colposo. La Regione, di quel pasticcio, non se ne fece carico ed anzi dichiarò di non avere responsabilità diretta.

Secondo Fontana, l’aver spostato gli anziani nelle Rsa aveva lo scopo di isolare i pazienti Covid.Sono stati i nostri tecnici che ci hanno fatto la proposta… e noi ci siamo adeguati”, diceva il Governatore. Quanto alla scelta delle case di riposo considerate idonee a effettuare questo servizio, anche in quel caso la responsabilità era da ricercare nelle Ats, Agenzie di Tutela della Salute. “Noi abbiamo fatto una delibera che è stata proposta dai nostri tecnici ed esperti che ci hanno detto che a determinate condizioni, cioè con reparti completamente separati dal resto della struttura e addetti dedicati esclusivamente a malati Covid, la cosa si poteva fare”, aggiunse Fontana ai microfoni di Mattino 5. Uno scaricabarile che anche l’Ats denunciò: “La delibera è della giunta”. Forse, anche la responsabilità.

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