Quattro suore assalite in treno: accusate di evangelizzare durante il viaggio. È accaduto in India, comunità cattolica in allerta 
In India, quattro religiose di fede cattolica, due suore e due novizie, sono state costrette a scendere da un treno in Uttar Pradesh, aggredite con violenza da alcuni giovani dell’organizzazione Akhil Bharatiya Vidyarthi Parishad, accusate di portare avanti una campagna di evangelizzazione durante il viaggio.
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Lo spiacevole episodio è occorso venerdì scorso e, reso noto oggi dalla stampa, ha suscitato forte indignazione nel Paese. I giovani che hanno assalito le suore sono membri della parte studentesca della RRS, un’organizzazione estremista induista. Alle suore è stato possibile risalire sul treno dopo che la polizia ferroviaria di Jhansi ha confermato che non stessero facendo alcuna campagna di evangelizzazione.
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Amit Shah, ministro degli Interni, ha affermato che «i responsabili dell’aggressione verranno puniti». «Questi incidenti minano l’immagine della nostra nazione e le sue tradizioni di tolleranza religiosa», ha detto Pinarayi Vijayan, governatore del Kerala, stato indiano in cui c’è il maggior numero di cattolici in India. «Questo incidente ci preoccupa», è la denuncia di Father Jacob, portavoce della Cei del Kerala. «La Costituzione ci dà la libertà di muoverci ovunque e di indossare qualsiasi cosa. Le suore sono state costrette a svestirsi dalla tunica, cosa inaccettabile. Il governatore dell’Uttar Pradesh indossa le vesti del monaco induista e si muove liberamente. Noi abbiamo lo stesso diritto».
