Finite in mano ai trafficanti, due bambine buttate oltre il Muro Messico-USA [VIDEO]

Finite in mano ai trafficanti di esseri umani, due bambine piccolissime sono state buttate al di là del Muro che divide il Messico dagli USA. Abbandonate ai pericoli del deserto, sono state salvate dagli agenti di frontiera.

bambine buttate oltre il muro messico usa - meteoweek
due bambine buttate oltre il muro Messico-USA – meteoweek.com (foto via CNN)

Alcuni agenti di frontiera, di pattuglia lungo il confine tra Stati Uniti e Messico (nei pressi di El Paso), hanno salvato due bambine ecuadoriane dopo che dei presunti contrabbandieri le hanno lasciate cadere oltre la recinzione alta oltre 4 metri. La scena è stata ripresa dalle telecamere posizionate nell’area, e dal video finito in rete è possibile vedere le sorelline mentre vengono spinte giù dai trafficanti. L’episodio è stato segnalato anche da un comunicato stampa ufficiale pubblicato dalla stessa US Customs and Border Protection (CBP) americana.

Salvate le sorelline di 3 e 5 anni

Il drammatico episodio si è verificato martedì sera, ai piedi nel deserto del New Mexico. Come spiegato dalle autorità americane, le sorelline, originarie dell’Ecuador, avrebbero soltanto 3 e 5 anni, e ad averle buttate giù da quel muro che divide il Messico dagli Stati Uniti sarebbero stati alcuni trafficanti di esseri umani. Ad accorgersi del fatto è stato un agente di Santa Teresa, che ha visto l’accaduto attraverso le immagini di sorveglianza.

Come è possibile notare anche dalle immagini del video pubblicato in rete, dopo che le piccoline sono cadute a terra, da un’altezza di 4 metri, i trafficanti sono immediatamente fuggiti, abbandonando velocemente l’area e le bambine sul lato nord della linea di confine internazionale. L’agente ha immediatamente allertato i suoi colleghi, indirizzandoli dunque alla posizione delle minori. Una volta raggiunte, le sorelline sono state soccorse e portate alla stazione di pattuglia di frontiera di Santa Teresa, e sarebbero state poste ad accertamenti medici dal personale della struttura.

Tanti i bambini che finiscono nelle mani dei trafficanti

Sulla drammatica vicenda si è espressa Gloria I. Chavez, capo della pattuglia del settore CBP di El Paso. Chavez ha detto di essere rimasta “sconvolta” da ciò che ha visto:  “Se non fosse stato per la vigilanza dei nostri agenti che utilizzano la tecnologia mobile, queste due piccole sorelline sarebbero rimaste esposte alle intemperie del deserto per ore per ore”.

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Anche il segretario per la sicurezza interna, Alejandro Mayorkas, ha condannato l’episodio attraverso una nota ufficiale pubblicata mercoledì. “Il modo disumano con cui i trafficanti abusano dei bambini mentre traggono profitto dalla disperazione dei genitori è un atto criminale e moralmente riprovevole. Non c’è dubbio che i bambini diventino vulnerabili quando vengono messi nelle mani di trafficanti. C’è il grave rischio che vengano sfruttati o che gli venga fatto del male. Un applauso ai nostri eroici agenti di frontiera, che hanno salvato vite questa settimana e ogni settimana, mettendo a rischio la propria vita per il bene del Paese”, si legge nella nota.

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Purtroppo, sempre secondo quanto sottolineato da Mayorkas nella sua comunicazione, il caso delle due bambine ecuadoriane non è stato certamente l’unico del periodo. Già solo nel mese di marzo, infatti, una giovane ragazza è morta annegando nel fiume, lo stesso fiume dove è stato gettato persino un bambino di sei mesi. E ancora, due bambini piccoli sono stati lasciati cadere dal muro e abbandonati a loro stessi nel deserto.

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