Nuovo assalto a Capitol Hill, auto forza posto di blocco: morti l’aggressore e un agente

Ancora paura a Washington. Auto forza posto di blocco e si schianta contro una barriera di Capitol Hill: morti l’aggressore 25enne e un agente. Un altro poliziotto ferito da un fendente. Il presidente Joe Biden: “Devastato”. Atto di terrorismo o gesto di uno squilibrato?

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Torna la paura a Capitol Hill a quasi tre mesi dal tragico assalto alla sede del Congresso americano che costò la vita a cinque persone. Un’automobile si è schiantata contro una delle barriere poste a protezione dell’area travolgendo due agenti della Us Capitol Police. Il bilancio è di due morti. Un agente e il conducente, un cittadino americano di 25 anni dello stato dell’Indiana, identificato come Noah Green. Il presidente americano Joe Biden si è detto “devastato” per quanto accaduto. Cessato l’allarme, il lockdown è stato revocato ad eccezione di un’area ristretta, quella in cui è avvenuto l’incidente.

Nuovo assalto a Capitol Hill, morti l’aggressore e un agente

Dalla sua pagina Facebook emerge come Noah Green sarebbe un seguace della Nation of Islam, un movimento afroamericano nato nel 1930, con sede a Detroit e autodefinitosi “setta islamica militante”. Lo riportano alcuni media, tra cui l’emittente Msnbc, citando fonti delle forze dell’ordine. Sul social ci sarebbero anche alcuni post in cui l’aggressore lamenta di aver perso il posto di lavoro e si definisce in cerca di una guida spirituale. Green avrebbe sofferto negli ultimi tempi di disturbi psichici. Lo riporta la Cnn citando fonti investigative che stanno indagando sui profili dell’uomo sui vari social media. Nelle ultime settimane Green avrebbe pubblicato in particolare alcuni post in cui diceva di avere paura dell’Fbi e della Cia.

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Noah Green – meteoweek.com

Secondo una prima ricostruzione il conducente sarebbe sceso dal veicolo brandendo un coltello e sarebbe stato fermato dai poliziotti che hanno aperto il fuoco uccidendolo. L’uomo era stato trasportato in ospedale insieme ai due agenti investiti. Uno di questi, William “Billy” Evans, è deceduto dopo il ricovero, mentre le condizioni del secondo non sono ancora note. Alcune fonti delle forze dell’ordine affermano che uno degli agenti avrebbe subito una ferita da taglio, raggiunto da un fendente dell’aggressore. Le autorità avevano messo tutta l’area del Capitol per precauzione in lockdown anche se la prima indicazione è che si sia trattato di un episodio isolato, escludendo la pista terroristica.

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Attacco al Campidoglio: atto di terrorismo o di uno squilibrato?

A tutte le persone all’interno della zona è stato dato l’ordine di restare all’interno degli edifici e di stare lontani da porte di ingresso e finestre. Anche se in queste ore il complesso degli uffici del Congresso americano è quasi deserto per la pausa delle festività pasquali, con tutte le attività che riprenderanno fra una decina di giorni. Diversi però gli uomini dello staff presenti anche per la presenza nell’area del Capitol di un sito di vaccinazione anti-Covid. Sul posto è immediatamente intervenuto un elicottero e dalle immagini tv si vede come siano stati subito mobilitate decine di uomini del team di risposta rapida della Guarda Nazionale messo a protezione del Campidoglio dopo i fatti del 6 gennaio.

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William “Billy” Evans – meteoweek.com

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Poco distante dall’ingresso Nord di Capitol Hill, dove si è verificato l’incidente, il Marine One, l’elicottero presidenziale, si apprestava a decollare dal prato della Casa Bianca. Il presidente Joe Biden e la sua famiglia sono infatti diretti alla residenza di Camp David, dove la first family trascorrerà la Pasqua. Sul posto dell’incidente sono quindi arrivati anche gli uomini dell’Fbi e gli inquirenti hanno perquisito attentamente l’auto blu dell’aggressore. Nulla però è ancora trapelato sul movente che ha indotto l’aggressore ad agire, ossia se si tratti di un atto di terrorismo o di uno squilibrato.
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