Sostegni bis, 40 miliardi: più aiuti per piccole Partite IVA e settori in crisi

Il Decreto Sostegni bis dovrebbe arrivare entro aprile e prevede uno scostamento di bilancio pari a 40 miliardi di euro. I ristori riguarderanno i settori maggiormente in crisi, tra cui le piccole Partite IVA. Proroghe fiscali e bonus assunzioni saranno le novità. A parlarne è stato Claudio Durigon, sottosegretario all’Economia.

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Il Decreto Sostegni bis darà respiro ai settori più in crisi – meteoweek.com

Il via libera al nuovo Dl Sostegni dovrebbe arrivare intorno al 24 aprile 2021. È una corsa contro il tempo per dare ristori alle categorie maggiormente colpite dalla crisi legata alla pandemia di Coronavirus in corso. La realizzazione del decreto bis è infatti ancora alla fase iniziale, ma le tensioni al momento sono alte e richiedono urgenza. In tanti infatti sono scesi in piazza nelle scorse ore unendosi alla manifestazione Io Apro a Roma. L’obiettivo è dunque quello di tendere una mano alla popolazione al più presto possibile. La replica sembrerebbe destinata a superare i 32 miliardi di euro del primo provvedimento. Si attesterà almeno a 35 miliardi, ma non è da escludere che si possa arrivare a 40 miliardi di euro. I criteri di attribuzione rimarranno gli stessi al fine di accelerare i tempi. Più aiuti, tuttavia, dovrebbero arrivare ai settori più in difficoltà, tra cui le piccole Partite IVA.

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Durigon fa il punto sul Dl Sostegni bis

Claudio Durigon, in un’intervista rilasciata a Il Sole 24Ore, ha fatto il punto sul Decreto Sostegni bis, in arrivo entro fine aprile. I ritardi non sembrerebbero essere un fattore di preoccupazione per il Governo, che si appresta a organizzare il tutto al più presto possibile. “Va sottolineata la grande efficienza dell’impianto costruito con Sogei e agenzia delle Entrateche ha permesso di far partire i pagamenti giovedì scorso. Cambiare criterio, per parametrare per esempio gli aiuti sui costi fissi, significherebbe allungare i tempi e chiedere ai diretti interessati nuovi dati non sempre facili da raccogliere. Ma in questa fase – ha ribadito – il tempo ha un valore“.

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Claudio Durigon, esponente della Lega e sottosegretario all’Economia – meteoweek.com

L’obiettivo, come sottolinea il sottosegretario all’Economia, è quello di aiutare i settori maggiormente in difficoltà. “In prima fila ci sono le Partite Iva più piccole“, ha detto. Più della metà di queste ultime (con un volume d’affari fino a 100 mila euro annui), in base agli ultimi dati, nel 2020 infatti ha perso almeno il 30% del proprio fatturato. Perdite di questa entità hanno invece riguardato un terzo delle Partite IVA più grandi. Non verranno trascurate, ad ogni modo, anche le altre categorie che sono rimaste ferme e causa della pandemia. Tra questi i lavoratori del turismo e quelli delle fiere. “Bisogna considerare – ha aggiunto Durigonche con i primi 32 miliardi abbiamo dovuto affrontare dossier come gli ammortizzatori sociali o il piano vaccini che ora sono risolti“. Non dovrebbero mancare, inoltre, i bonus per le assunzioni.

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Più complessa è invece la questione relativa agli affitti. “Il blocco degli sfratti non potrà essere generalizzato anche per non penalizzare i proprietari che di quegli affitti vivono, per cui bisognerà guardare con attenzione a entrambe le parti“. L’idea a cui si sta lavorando è quella relativa ad un rilancio del credito d’imposta, ad oggi riconosciuto al 60%. Al vaglio anche l’ipotesi di tornare a sospendere i pagamenti fiscali. Nel novero delle tasse in questione ci sono quelle relative ai giochi e alle scommesse, nonché i tributi locali. Le scadenze con l’Erario, però, chiamano: sono infatti attesi 2,4 miliardi di euro.

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