Anac, aiuti anti-crisi: facilitare gare d’appalto per imprese in difficoltà

La crisi economica generata dalla pandemia di Covid-19 in corso ha messo in difficoltà un gran numero di imprese. L’Anac per questa ragione ha richiesto di facilitare il sistema di gare d’appalto per coloro che hanno risentito dell’emergenza sanitaria nel fatturato.

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L’Anac intende tendere la mano alle imprese in crisi – meteoweek.com

Le gare pubbliche non devono penalizzare le imprese che hanno registrato un calo di fatturato e di commesse a causa della pandemia di Covid-19 in corso. È questa l’idea dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), che ha fornito una serie di suggerimenti utili a facilitare la massima partecipazione ai bandi. La normativa resterà invariata, ma nella predisposizione degli affidamenti si cercherà di proporre la maggiore flessibilità consentita dal Codice dei contratti pubblici. A parlarne è stato il presidente Giuseppe Busia.

Le modifiche dell’Anac

Abbiamo voluto spronare le stazioni appaltanti ad utilizzare tutta la flessibilità consentita dal Codice dei contratti pubblici“. Lo ha detto Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), introducendo le nuove indicazioni relative ai bandi. “La crisi ha ridotto il fatturato delle imprese, e gli affidamenti pubblici non devono
rappresentare un ostacolo, ma uno strumento per consentire loro di rialzarsi“, ha sottolineato. E precisa che “molto si può fare anche senza riforme normative e l’Anac intende usare tutte le leve a sua disposizione in questa direzione“.

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Giuseppe Busia, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) – meteoweek.com

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I bandi pubblici, infatti, hanno in genere tra i requisiti per la partecipazione un fatturato minimo annuo ai fini della
dimostrazione della capacità economica e finanziaria. Un fattore che, in molti casi, a causa della crisi provocata dalla pandemia di Covid-19, oggi viene a mancare. Molte imprese, negli ultimi mesi, non hanno di fatto erogato servizi. Esse, dunque, di norma verrebbero escluse dal sistema di gare d’appalto. L’idea, al fine di evitare limitazioni, è dunque quella di valutare il possesso di un fatturato minimo annuo valutando i requisiti relativi al triennio precedente la gara che comprende gli anni 2020 e 2021. Per quanto concerne le capacità tecniche delle imprese, allo stesso modo, le
amministrazioni aggiudicatrici possono prevedere nei bandi che “sarà presa in considerazione la prova relativa a forniture o a servizi forniti o effettuati più di tre anni prima“, come d’altronde previsto dal Codice dei contratti pubblici.

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