Caso Yara: ispettorato, non sono emersi elementi di rilievo disciplinare

Caso Yara: ispettorato, non sono emersi elementi di rilievo disciplinare. Dopo la richiesta degli ispettori di avere chiarezza sulla conservazione del Dna di Ignoto 1 

Massimo Bossetti-Meteoweek.com

Dopo l’istanza inoltrata al Csm dagli avvocati di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio, gli ispettori del ministero della Giustizia hanno scritto alla procura bergamasca per avere spiegazioni sulla conservazione del Dna di Ignoto 1, la “prova regina” che ha fatto condannare definitivamente Bossetti.

Il procuratore Antonio Chiappani, “ha fornito le opportune informazioni” come di solito accade dopo la presentazione di un’istanza. Una delle domande poste é: «Quando dal San Raffaele quel materiale genetico, unica vera prova per la condanna di Bossetti, è stato trasferito all’ufficio Corpi di Reato del Tribunale di Bergamo, è stato salvaguardato?». 

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Da quanto riportato dall’Ansa, non sono emersi elementi di rilievo disciplinare in merito alla questione sollevata dai legali di Massimo Bossetti riguardo la Procura di Bergamo sul Dna. Dopo la richiesta di ispezione, l’Ispettorato del Ministero, come da prassi, ha richiesto informazioni al Procuratore generale e al presidente della Corte d’Appello di Brescia e dall’esito di tali informazioni, non sono emersi elementi di rilievo disciplinare.

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