Delitto Avellino, la madre della ragazza:«Mia figlia ha pensato di ucciderci tutti, ma non la lascio sola»

La ragazza diceva che si trattava di una rapina, ma poi la madre, Liana ha detto:«Basta» e tutte le bugie della figlia si sono sgretolate 

Elena Gioia-Meteoweek.com

Liana, la moglie di Aldo Gioia, ucciso venerdì sera a 53 anni dalla figlia che aveva pianificato il delitto con il fidanzato 23enne, esecutore materiale dell’omicidio, aveva già capito tutto. La donna aveva capito che la figlia Elena stava mentendo e le è bastato dire:«Basta» per far sgretolare tutte le bugie della 18enne.

La donna aveva capito tutto ma non voleva crederci. La figlia continuava a ripetere di fronte agli inquirenti che la persona che aveva accoltellato il padre era un rapinatore, uno che chissà come aveva fatto a intrufolarsi nella loro abitazione. Liana taceva, guardava verso Emilia, l’altra figlia, senza proferire parola. Poi quando è giunta la notizia che il marito Aldo era morto, la donna ha capito che non avrebbe potuto continuare a illudersi che col passare del tempo ogni cosa sarebbe tornata a posto. E a un certo punto ha detto con grande dolore:«Basta. Basta».

Aldo Gioia-Meteoweek.com

In quel momento le bugie di Elena hanno cominciato a crollare e la ragazza ha capito di non poter continuare a mentire. Poi, dopo mille contraddizioni è arrivata qualche confessione, senza mai però lasciarsi andare a una totale collaborazione. Nonostante tutto, la madre ha cercato di proteggerla:«Devo trovarle subito un legale, devo fare in modo che possa difendersi». Anche se ha fatto ammazzare suo padre e «voleva farci uccidere tutti, io non la lascio sola».

Leggi anche:—>Sardegna, profondo rosso: 157 focolai dopo il«liberi tutti»

La donna ha contattato l’avvocato Innocenzo Massaro. «Si occupi di mia figlia, la prego». Il legale assisterà Elena nel corso dell’udienza di convalida e poi parlerà a fondo con lei.  Un giorno sarà la madre a ritrovarsi faccia a faccia con la figlia e quello sarà un giorno drammatico per entrambe.

Impostazioni privacy