Bisognosi di essere ritrovati | Il Vangelo di oggi Sabato 1 Maggio 2021

Se non riconosciamo Dio come “cosa buona” nella nostra vita, andiamo errando per altre strade, bisognosi così di essere ritrovati.

mani aiuto
Bisognosi di essere ritrovati | Il Vangelo di oggi Sabato 1 Maggio 2021 – meteoweek.com

Liturgia di oggi Sabato 1 Maggio 2021

  • SAN GIUSEPPE LAVORATORE – MEMORIA

Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie.
Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. Alleluia. (Sal 127, 1-2)

Prima Lettura

Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.
Dal libro della Genesi
Gen 1,26-2,3

Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, secondo la nostra somiglianza: dòmini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tutti gli animali selvatici e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”. E Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò: maschio e femmina li creò.

Dio li benedisse e Dio disse loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogàtela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra”.

Dio disse: “Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”. E così avvenne. Dio vide quanto aveva fatto, ed ecco, era cosa molto buona.

E fu sera e fu mattina: sesto giorno. Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro schiere. Dio, nel settimo giorno, portò a compimento il lavoro che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro che aveva fatto. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato da ogni lavoro che egli aveva fatto creando.

Parola di Dio.

Dio ci ama

Salmo Responsoriale – Dal Sal 89 (90)

R. Rendi salda, Signore, l’opera delle nostre mani.

Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio. R.

Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: “Ritornate, figli dell’uomo”.
Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte. R.

Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi! R.

Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli. R.

Il Vangelo di oggi Sabato 1 Maggio 2021

Non è costui il figlio del falegname?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,54-58

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: “Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname?

E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?”. Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: “Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua”. E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

Parola del Signore.

Bisognosi di essere ritrovati | Il commento al Vangelo di oggi Sabato 1 Maggio 2021

Quando si giudica una persona, quando la si etichetta come incapace o insignificante, che possibilità diamo a quella persona di farci capire davvero chi è e di farci ricredere? Molti avevano dato un negativo a Gesù tra quelli della sua patria, tanto che addirittura non riusciva a fare miracoli a causa della loro incredulità. Dio, onnipotente, si è posto questo un limite, che è la nostra incredulità.

La nostra incredulità è quella che ha appeso Gesù alla Croce, perché non abbiamo riconosciuto Dio come “cosa buona” nella nostra vita e siamo andati errando per altre strade, bisognosi così di essere ritrovati. Se non abbiamo fede Dio può operare poco o niente. E questo perché?


Il commento al Vangelo di ieri


Perché liberamente possiamo aderire a lui e alla sua grazia. Avendoci fatti liberi come lui è libero, noi siamo in grado di volere o rifiutare qualcosa, e Dio non viola mai la nostra libertà, uno dei beni più preziosi che abbiamo. Dio che è profondamente libero ha creato creature libere. Per questo non dobbiamo cadere nei giudizi: i giudizi ingabbiano e ci ingabbiano! Ci accecano di fronte alla realtà e alla verità. Ci impediscono di abbeverarci alla fonte della grazia di Dio, che è l’amore stesso.

Se invece lasceremo che siano i fatti a parlare e non la nostra personale (e spesso opinabile) idea che abbiamo sulle cose, saremo aperti alle meraviglie di Dio. Non lasciamo quindi che Dio si meravigli, al contrario, della nostra incredulità.

Impostazioni privacy