India: attore fa una video-denuncia per le cure ricevute, poi muore di Covid

È morto di Covid l’attore indiano Rahul Vohra, ma prima ha fatto un video di addio nel quale denuncia le cure ricevute durante la malattia.

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India: attore fa una video-denuncia per le cure ricevute, poi muore di Covid – www.meteoweek.com – Rahul Vohra, attore indiano morto di Covid. Credit: Google

Domenica scorsa, 9 maggio, è morto di Covid a 35 anni l’attore indiano Rahul Vohra. Era ricoverato in un ospedale di Nuova Delhi dall’inizio di maggio, ma recentemente sua moglie Jyoti Tiwari ha dato sui social network la notizia del decesso del vlogger. Lo ha fatto pubblicando un video in cui il marito è steso nel letto dell’ospedale, attaccato alla maschera dell’ossigeno, e critica la qualità delle cure mediche ricevute.

Un vero e proprio filmato di denuncia che Vohra aveva registrato qualche giorno prima di morire, accompagnato dalle parole straziate della sua compagna di vita: “Il mio Rahul ci ha lasciato, lo sanno tutti, ma nessuno sa come… spero che mio marito ottenga giustizia“. E il video pubblicato da Tiwari non è l’unica traccia di accusa lasciata dall’attore indiano. Il giorno prima di spegnersi, infatti, il 30enne aveva affidato a Facebook il suo epitaffio: Sarei sopravvissuto se avessi ricevuto delle cure migliori, aveva scritto 24 ore prima di morire.

Il video pubblicato su Instagram

 

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La denuncia dell’attore sulle cure usate in India

Nel video pubblicato su Instagram dalla moglie, si vede l’attore che indossa la maschera dell’ossigeno e racconta: “Questa è estremamente preziosa in questo momento. Senza di essa, i pazienti diventano frastornati e soffrono. Provi a chiamare qualcuno, ma non viene nessuno. Arrivano dopo un’ora o anche di più e tu devi gestire la loro assenza in qualche modo”.

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Alla notizia hanno presto reagito i milioni di utenti che seguivano Vohra.“Ho il cuore spezzato, riposa in pace amico mio, sfortunatamente viviamo in un paese dove le vite umane non valgono”, ha scritto qualcuno su Facebook. Ma per il musicista Aadil Gurezi l’attore non è morto di Covid, è morto “a causa del fallimento del sistema” indiano.

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La situazione del coronavirus in India

La testimonianza del 30enne riflette la difficile situazione che l’India sta vivendo a causa del coronavirus. Nelle ultime settimana hanno fatto il giro del mondo le immagini dei cadaveri carbonizzati all’aria aperta, in mancanza di spazio nei forni crematori. Solamente nelle ultime 24 ore il Paese ha avuto 4.205 morti per Covid-19, raggiungendo la cifra record delle 250.000 vittime da inizio pandemia. Come se non bastasse, sono stati registrati 348.421 nuovi contagi nelle ultime 24 ore con un tasso di positività pari al 10 per cento.

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