Crisanti a Meteoweek: “Il coprifuoco? E’ servito a far circolare meno il Covid” [VIDEO]

Gli effetti positivi della vaccinazioni sono visibili nei numeri: lo conferma il professor Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all’Universita di Padova, che ribadisce l’utilità del coprifuoco.

Il professor Andrea Crisanti

Ragiona e parla di numeri nell’intervista rilasciata intervista a Meteoweek il professor Andrea Crisanti, microbiologo e professore ordinario di Microbiologia all’Universita di Padova. Ce l’abbiamo fatta: 500.000 al giorno, anche se uno deve pensare magari qualche giorno ne siano state fatte di meno, significa circa 3 milioni a settimana e dunque 12 milioni al mese spiega Crisanti: “Questo sicuramente ci consente di arrivare praticamente a fine luglio con una percentuale abbastanza elevata di popolazione adulta vaccinata. Si comincia già a vedere l’impatto sulla letalità, la diminuzione del numero dei morti e dei decessi giornalieri sono da attribuire in gran parte alla vaccinazione”.

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Ovviamente, come sperano tutti, le notizie positive sul fronte vaccinale hanno ripercussioni sul sistema delle riaperture e sul progressivo ritorno alla normalità. Già, la normalità: chimera inseguita sin dalla tragica comparsa del Covid nelle nostre vite e nei primi provvedimenti restrittivi, ormai un anno fa. Quando tornerà la normalità dunque? : “Se per normalità si intende il nostro modo di vivere prima del febbraio del 2020, la guadagneremo un po’ alla volta. Non credo che sarà un cambiamento improvviso da un momento all’altro, ancora non sappiamo quanto durano le vaccinazioni , ci dobbiamo proteggere dai contagiri di rientro, rimane l’incognita delle varianti…”.

Sicuramente il vaccino ci consente di vivere con minor preoccupazione e ansia per il quotidiano (a questo proposito il Professore cita come esempi i casi di Israele e del Regno Unito dove una campagna vaccinale massiva ha consentito di abbattere i decessi), ma l’unicità della situazione pandemica obbliga a una prudenza nelle previsioni che finirebbero altrimenti per generare false speranze. Un tema che sta tenendo banco in questi giorni è il coprifuoco, tra le indicazioni del Governo verso uno spostamento progressivo (prima le 23, poi mezzanotte ed infine l’abolizione) e chi, anche all’interno della compagine governativa, vorrebbe abolirlo sin da subito. Al di là della polemica politica, cosa dice la scienza circa l’utilità di una misura come quella del coprifuoco?

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“Tutti quanti noi dobbiamo capire che cosa facciamo quando mettiamo la mascherina, quando mettiamo in atto misure di distanziamento sociale o anche quando ci vacciniamo: hanno tutte un effetto sul valore RT del virus cioè sulla capacità di trasmissione del virus, ognuna di queste azioni ha un valore probabilistico.  Il coprifuoco che cosa fa? Dà un piccolo contributo a diminuire la probabilità che persone entrino in contatto ravvicinato e trasmettano il virus. E’ovvio che il Covid si trasmette alla mattina come alle 22, ma col coprifuoco di fatto diminuiamo del 20-30% gli incontri tra le persone, quindi è chiaro l’impatto, anzi sono gli stessi ristoratori che ce lo dicono” conclude il professor Crisanti.
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