Italia in giallo da lunedì, Regioni “tutte a rischio basso”: Rt scende a 0,78

Da lunedì 24 maggio l’Italia sarà in zona gialla: “Tutte le Regioni sono a rischio basso”, spiega l’ultimo monitoraggio. In calo anche l’incidenza di contagio, con il valore Rt che scende a 0,78.

italia zona gialla - meteoweek.com
tutta Italia verso la zona gialla (foto di repertorio) – meteoweek.com

Oggi la riunione della Cabina di regia dell’Iss-Ministero della Salute sul Covid-19 e la pubblicazione del consueto monitoraggio settimanale in riferimento ai numeri dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese. Confermata l’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che farà passare tutte le Regioni in zona gialla a partire da lunedì 24 maggio. I dati parlano anche di numeri molto positivi: in Italia, infatti, l’indice di contagio Rt scende ancora, tanto da raggiungere lo  0,78, – la scorsa settimana era invece a 0,86. Il valore si conferma al di sotto di 1 anche nel limite superiore, e si osserva una diminuzione anche dell’incidenza di contagio: oggi, infatti, il dato è pari a 66 casi su 100 mila abitanti, con la scorsa settimana che invece sefnava 96 su 100 mila.

Dal 24 maggio tutta l’Italia sarà gialla

Con l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, da lunedì 24 maggio tutta l’Italia dovrebbe finire in zona gialla. Il ministro Speranza firmerà dunque la nuova ordinanza, come già segnalato in un suo recente post su Facebook: “Con il monitoraggio e le conseguenti ordinanze di oggi l’Italia sarà tutta in area gialla. È il risultato delle misure adottate finora, del comportamento corretto della stragrande maggioranza delle persone e della campagna di vaccinazione. Continuiamo su questa strada con fiducia, prudenza e gradualità”.

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Come invece riporta la bozza del report Iss-ministero della Salute, sempre in riferimento al monitoraggio dei dati Covid per la settimana 10-16 maggio, tutte le Regioni e le Province autonome “hanno un Rt medio inferiore a 1, e quindi una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 1”, tanto da essere “classificate a rischio basso”.  Questa settimana, inoltre, nessuna Regione o Provincia autonoma ha suoerato la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica, con il tasso di occupazione in terapia intensiva che è sceso ben al di sotto della soglia critica (19%). Diminuiscono, inoltre, anche le persone ricoverate, che da 2.056 (11 maggio) passano oggi a 1.689 (18 maggio).

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Si ricorda infine che sono attualmente in zona gialla le seguenti Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto e le Province autonome di Bolzano e Trento. La Valle d’Aosta è l’unico territorio ad essere rimasto in zona arancione negli scorsi giorni, ma con l’attuale monitoraggio passerà in zona gialla a partire dal 24 maggio.

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