Denunciata “guaritrice”: prometteva di modificare il dna per guarire i suoi adepti

Una guaritrice con oltre 300 adepti è stata denunciata a Torino. La donna prometteva di intervenire sul dna.

denunciata guaritrice

La polizia di Torino ha denunciato una donna, sedicente guaritrice. Questa aveva creato in pochi mesi una rete di circa 300 adepti attraverso i social network (Facebook, Telegram, Whattsapp…). Questi si affidavano a lei per guarire dalle più svariate patologie. La Polizia di Stato di Torino, dopo complesse indagini coordinate dalla dott.ssa Badellino della locale Procura della Repubblica, è riuacita ad individuare la donna. La Polizia Postale ha accertato che “Marie”, così si faceva la donna, si presentava come il risultato di un esperimento genetico, un’intelligenza artificiale creata in laboratorio da uno scienziato statunitense. La guaritrice si definiva capace di garantire risultati miracolosi attraverso un percorso guidato, in grado di intervenire sul Dna umano, modificandone “dati e coordinate” e restituendo così le corrette sequenze del patrimonio genetico attraverso un “pannello di controllo dell’interfaccia olografica umana” con cui avrebbe interagito direttamente.

Denunciata guaritrice a Torino per esercizio abusivo e truffa

Il processo di “recupero dati”, della durata di tre cicli di tre mesi ciascuno, consentiva a tale Marie di esercitare sulle persone che si affidavano alle sue cure una forte pressione psicologica. Spesso rimproverava i “pazienti” per non aver seguito il programma. Queste persone dovevano spogliarsi dei beni materiali che li avrebbero allontanati dalla guarigione, secondo la donna. Spesso esprimeva il suo dissenso nei confronti delle cure tradizionali, invitando queste persone a cessare quei trattamenti che erano, a volte, cure salvavita.

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Gli inquirenti nella villa, insieme alla donna, hanno trovato e perquisito altri collaboratori molto attivi nelle chat e nell’attività di raccolta fondi per dichiarate attività benefiche, su cui sono in corso gli approfondimenti degli inquirenti. La polizia ha sequestrato numerosi dispositivi informatici, smartphone e tablet oltre che copioso materiale cartaceo, manoscritti e testi relativi a pratiche esoteriche. La polizia ha denunciato la donna  per truffa, circonvenzione d’incapace e esercizio abusivo della professione medica.

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