Sri Lanka, si teme un disastro ambientale: rischio sversamento acido e carburante [VIDEO]

Sri Lanka, con la nave cargo affondata si teme un disastro ambientale. Incendiatasi al largo di Colombo, si è spezzata in due e si teme lo sversamento di acido e carburante. Nel frattempo le spiagge sono invase dalla plastica.

Sri Lanka nave rischio disastro ambientale - meteoweek.com
nave affondata in Sri Lanka, rischio disastro ambientale (foto via Al Jazeera) – meteoweek.com

Una nave mercantile MV X-Press Pearl, con a bordo tonnellate di sostanze chimiche, sta ormai rovinosamente affondando al largo della costa occidentale dello Sri Lanka. A renderlo noto sono stati il governo e la marina del Paese, che temono uno dei peggiori disastri marini dello Sri Lanka. Gli esperti sono rimasti impegnati per ore nelle operazioni di salvataggio, mentre tentavano di rimorchiare la nave portacontainer che, a seguito di un incendio, ha iniziato ad affondare sversando le sostanze chimiche nelle profondità del mare.

Si tratta purtroppo di un disastro impressionante, a seguito del quale le spiagge più belle del Paese si stanno riempiendo di plastica e di prodotti inquinanti. A soffrirne sono ovviamente la flora e la fauna marina, ritrovatisi in una pozza inquinante del raggio di almeno 50 chilometri, e che si estende a largo capitale Colombo e lungo le località turistiche di Negombo e Kalutara.

“Si temono fuoriscite, sarebbe devastante”

Come riportato da Al Jazeera, la MV X-Press Pearl, immatricolata a Singapore, trasportava 1.486 container, tra cui 25 tonnellate di acido nitrico (molto velenoso), insieme ad altri prodotti chimici e cosmetici che sono stati caricati nel porto di Hazira (in India) il 15 maggio scorso. Lunga 186 metri, nel mare la nave rischia di sversare anche 300 tonnellate di carburante. “Si tratta del peggior disastro ecologico nello Sri Lanka. L’acido e il resto del carico rischiano di distruggere l’intero fondale marino della zona”, ha dichiarato l’ambientalista Ajantha Perera.

Si tratta, però, di una tragedia annunciata. Già l’11 maggio, quando la nave è attraccata in Qatar, erano state segnalate delle crepe nei container dell’acido nitrico, ma nonostante tutto è stata data disposizione di ripartire alla volta del porto di Hazira, nel Gujarat indiano. Giunta nelle coste dello Sril Lanka, la nave ha sofferto di un pericolosissimo incendio scoppiato sul ponte il 20 maggio. L’equipaggio (composto da 25 marinai e tecnici) è stato evacuato, ma la lotta contro le fiamme da parte di soccorsi è durata dieci giorni.

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nave affondata in Sri Lanka, rischio disastro ambientale (foto via Al Jazeera) – meteoweek.com

Gli esperti non sono riusciti a salvare la nave, tanto che il portavoce della marina dello Sri Lanka, il capitano Indika de Silva, ha spiegato ad Al Jazeera che la parte posteriore della nave è affondata e che hanno ormai smesso di rimorchiarla. Sono tanti i container già caduti nelle acque, ma a preoccupare sono ora soprattutto le perdite dell’acido e quelle di carburante.

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“La nave ora sta riposando sul fondo del mare. Non c’è più il traino. Abbiamo smesso di cercare di trascinarla fuori dalle acque dello Sri Lanka”, ha spiegato ancora de Silva. E ha sottolineato: “Ora la nostra preoccupazione è per una qualsiasi fuoriuscita di petrolio. Lo stiamo monitorando da vicino e finora non abbiamo rilevato alcuna fuoriuscita. Sarà devastante se ciò accadrà, ma stiamo prendendo tutte le precauzioni necessarie”.

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Scattate nel frattempo le misure d’emergenza per proteggere la laguna di Negombo, con il ministro della pesca srilankese che ha mobilitato l’esercito per spalare i pellet nelle spiaggie, nel tentativo di salvare la flora e la fauna marina. Ma il “colpo mortale” lo subiscono anche i pescatori, con il leader dei sindacati della regione, Joshua Anthony, che ha avvisato: “Non possiamo più pescare, il che significa che non possiamo più guadagnarci da vivere”.

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