34enne uccide la madre e una vicina di casa, nella fuga investe un gruppo di ciclisti

Due donne di 65 e 76 anni sono state trovate morte a Trevignano Romano. Sul posto i carabinieri della Compagnia di Bracciano.

Andrea Bocchini e la madre Graziella Marzioli

Duplice omicidio intorno all’una di oggi a Trevignano Romano, in provincia di Roma, sul lago di Bracciano. Un uomo di 35 anni, A.B., per motivi ancora al vaglio degli inquirenti, ha ucciso prima sua madre e successivamente la vicina di casa. Poi è scappato a bordo di un’auto rubata e nella fuga ha investito un gruppo di ciclisti, fortunatamente senza gravi conseguenze. Da quanto si apprende l’uomo soffre di problemi di tossicodipendenza. Sul posto i carabinieri di Bracciano.

È stato bloccato dai Carabinieri ed è ora piantonato in ospedale A.B., il 34enne sospettato, viveva con la madre nella casa dove si è consumato il delitto, disoccupato e con precedenti, avrebbe problemi di tossicodipendenza. Sul posto sono in corso i rilievi tecnico scientifici da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia. Sono in corso le indagini per capire il movente. Sul posto è atteso il medico legale. Ancora ignoto il movente, mentre si cerca l’arma del delitto, con ogni probabilità un’arma impropria, forse un soprammobile.

Trevignano sotto choc

Via di Vigna Rosa 11 carabinieri davanti l’abitazione dove è avvenuto un duplice omicidio. Trevignano 6 giugno 2021
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Trevignano Romano è sotto choc per il duplice delitto. Tanto sconcerto nel paese della provincia di Roma, dove tutti, inevitabilmente, si conoscono. “E’ una famiglia a posto – racconta all’Adnkronos un conoscente – Il padre era morto da qualche anno per un tumore e lui forse era un po’ allucinato, ha creato un po’ di problemi a casa. Una volta ha distrutto l’appartamento, l’avevano ricoverato, ma ora si stava curando, andava dallo psicologo e sembrava che stesse migliorando, che si stesse riprendendo. Poi questa mattina verso ora di pranzo ha combinato quello che ha combinato, non ci sono parole”.

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