Lavapiatti bengalese ucciso nella notte: le coltellate alla gola nel suo appartamento

Omicidio nella notte a Torino. Un venticinquenne bengalese è stato ucciso nel suo appartamento. L’uomo, che lavorava come lavapiatti in un ristorante, è stato colpito da numerose coltellate alla gola. A rinvenire il cadavere è stato il coinquilino al ritorno a casa. Si indaga sulla vita per la vittima per comprendere chi abbia potuto commettere il delitto.

Bengalese accoltellato ucciso lavapiatti
Il venticinquenne lavorava come lavapiatti in un ristorante – meteoweek.com

Dramma in provincia di Torino. Il corpo martoriato di un venticinquenne di origini bengalesi, Mohamed Ibrahim, è stato rinvenuto in un appartamento al terzo piano di un palazzo in corso Francia 95. Il giovane è stato accoltellato nella notte. L’assassino, dopo averlo colpito a morte alla gola, è fuggito. Al momento non si conosce il movente né tantomeno l’identità del colpevole. Gli inquirenti stanno indagando sulla vita della vittima, tramite l’aiuto di coloro che la conoscevano, al fine di comprendere chi abbia potuto volere ucciderlo.

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Le indagini sulla morte del 25enne bengalese

I Carabinieri di Torino nelle scorse ore sono stati allertati dal coinquilino di Mohamed Ibrahim. Entrambi lavoravano in un ristorante di Collegno. La vittima aveva il giorno libero, mentre l’amico era uscito di casa alle 19.00 proprio per andare a lavoro. Al rientro, intorno a mezzanotte e mezza, l’amara scoperta. Per il venticinquenne di origini bengalesi ormai non c’era più nulla da fare. Le coltellate alla gola non gli hanno lasciato scampo.

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Un bravo ragazzo, dedito al lavoro. Così i conoscenti di Mohamed Ibrahim lo descrivono. Nell’appartamento situato in corso Francia 95, intanto, nelle scorse ore si sono recati gli uomini della scientifica per effettuare i rilievi necessari ad individuare eventuali tracce lasciate dall’assassino, che è fuggito a seguito dell’omicidio. Da verificare, inoltre, la presenza di telecamere nella zona. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi: da una rapina terminata nel sangue a un gesto premeditato.

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