Strage di Ardea: il killer fu sottoposto a ‘consulenza psichiatrica’

Il killer di Ardea, Andrea Pignani autore della strage del 13 giugno, che ha portato alla morte di due bambini ed un anziano, fu sottoposto a “consulenza psichiatrica” per uno “stato di agitazione psicomotoria” l’11 maggio scorso presso il Pronto Soccorso del Nuovo Ospedale dei Castelli di Ariccia (RM) a seguito di una lite con la madre.

Strage di Ardea: il killer fu sottoposto a ‘consulenza psichiatrica’ – Meteoweek

Questo quanto è emerso dagli accertamenti dei carabinieri e della Procura di Velletri. In ospedale Pignani fu accompagnato “volontariamente” da un’ambulanza dopo una lite con la madre. Pignani non era comunque in cura “per patologie di carattere psichiatrico”.

Le indagini dei carabinieri e della Procura di Velletri hanno evidenziato che la lite dell’11 maggio scorso tra Pignani e la madre rese necessario l’intervento di una pattuglia di Carabinieri presso la loro abitazione di viale Colle Romito. A seguito di ciò Pignani fu accompagnato da un’ambulanza presso l’Ospedale dei Castelli di Ariccia dove arrivò in “stato di agitazione psicomotoria” con codice azzurro, venendo sottoposto a consulenza psichiatrica, a seguito della quale veniva dimesso la mattina successiva. Sul referto di dimissione fu annotato: “stato di agitazione – paziente urgente differibile che necessita di trattamento non immediato Si affida al padre“. Dagli accertamenti eseguiti non risulta che l’omicida fosse in cura per patologie di carattere psichiatrico né tantomeno che fosse in possesso di certificazione medica rilasciata da strutture sanitarie.

Nessun contatto tra il killer e le vittime

Le forze dell’ordine poco prima di fare irruzione in casa del killer il 13 giugno – Meteoweek

In una nota congiunta con il omando Provinciale dei Carabinieri di Roma, la Procura di Velletri, ha inoltre aggiunto che “Non è emerso alcun contatto tra l’omicida e le sue vittime ne alcun rapporto di conoscenza tra gli stessi”. Nel comunicato si ripercorrono le varie fasi dell’omicidio plurimo. “Alle ore 15.30 circa, personale specializzato del Gruppo Intervento Speciale dell’Arma dei Carabinieri, elitrasportato immediatamente sul posto, previa autorizzazione del pm, ha fatto irruzione all’interno dell’abitazione del Andrea Pigniani” trovandolo morto nella camera posta al secondo piano della villetta.

Le forze dell’ordine fanno irruzione nella villetta dove si è barricato il killer – Meteoweek

“Ai piedi del corpo è stata rinvenuta una pistola Beretta mod. 81 cal. 7,65, verosimilmente la stessa utilizzata poco prima per uccidere le tre vittime”, spiega nota. “L’attività di indagine svolte dai carabinieri di Frascati e di Anzio, sotto la direzione della Procura di Velletri, proseguono” ora “anche al fine di verificare eventuali responsabilità in ordine all’illecita detenzione dell’arma da sparo, per la quale non risulta sporta alcuna denuncia”, conclude il comunicato.

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I soccorsi sul posto dopo 11 minuti

I soccorsi sul luogo della strage – Meteoweek

“Nessun ritardo, i soccorsi sono arrivati dopo 11 minuti”. Lo ha precisato in una nota l’Ares 118 riguardo all’arrivo della prima ambulanza dopo la strage: “La prima telefonata di soccorso al 112 è delle ore 10:57,32, immediatamente è stata trasferita ai Carabinieri perché erano segnalati spari, e al 118. Ci siamo allertati inviando subito la prima ambulanza con medico a bordo, che è giunta sul posto esattamente dopo 11 minuti dalla telefonata. Successivamente, sono giunti anche gli altri mezzi di soccorso”.

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“Nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione effettuati la situazione si è subito presentata compromessa, stante i danni irreversibili provocati dai colpi d’arma da fuoco. I nostri operatori hanno fatto di tutto ma purtroppo il quadro era irrecuperabile – hanno spiegato dall’Ares 118- L’Azienda ha reso disponibile per il proprio personale impegnato nelle procedure di soccorso il servizio di psicologi del lavoro di cui dispone per aiutarli a superare l’importante stress derivante da un evento così tragico”.

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