Usa-Russia: al via l’atteso summit Biden-Putin

Un incontro che ha come obiettivo distendere le tensioni e riallacciare i rapporti diplomatici tra Russa e USA.

E’ per oggi l’atteso vertice a Ginevra fra il presidente americano Joe Biden e quello russo Vladimir Putin. Biden arriverà a Villa La Grange alle 13.10, dove sarà ricevuto dal presidente svizzero Guy Parmelin. Alle 13.25 è prevista la foto con Biden, Putin e Parmelin. Il programma diffuso dalla Casa Bianca non prevede un pranzo di lavoro. Durante l’incontro si prenderà anche una decisione in merito al ritorno dei rispettivi ambasciatori a Mosca e Washington.

Biden ha preparato l’incontro come fosse un match. Presenti uno stuolo di esperti di Russia e armamenti, tra ex diplomatici, economisti, generali, cyber esperti, consiglieri, tra cui ex membri dello staff di Donald Trump. L’avvicinarsi dell’appuntamento è passata tra simulazioni, stesure di documenti, diagrammi, rassegna di numeri, dati, precedenti storici. Biden non vuole lasciare niente al caso: ha scelto un super team per evitare colpi a sorpresa, contestazioni nel corso di un vertice a cui il presidente arriverà con una lunga lista di lamentele, dalle interferenze presidenziali alla cyber guerra.

Il presidente degli Stati Uniti  si presenta al vertice con due obiettivi difficili da conciliare. Da una parte, l’inquilino della Casa Bianca vuole ricostruire un dialogo funzionale e costante con il Cremlino, dall’altro non intende fare sconti sui numerosi punti di frizione tra le due potenze nucleari. “Non stiamo cercando un conflitto, quello che cerchiamo sono maniere di superare alcuni atteggiamenti della Russia che non riteniamo in linea con le regole internazionali“, ha detto Biden in conferenza stampa al G7. Un messaggio, in apparenza, conciliante che viene accompagnato dalla minaccia di una risposta decisa a nuovi “atti ostili” di Mosca, che gli Usa ritengono responsabile dei gravi attacchi informatici che nelle scorse settimane hanno colpito importanti obiettivi industriali americani, quali la Colonial Pipeline e la Jbs, tra i colossi mondiali della lavorazione industriale delle carni.

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LE RESISTENZE RUSSE

Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov però, il vertice di oggi tra il presidente Putin e il suo omologo statunitense, “non sarà storico e da esso non ci si dovrebbe attendere alcuna svolta“. Secondo il diplomatico l’incontro si svolga è di per sé un successo. “No, non può diventare storico. Nessuna svolta dovrebbe (esserci) e può essere prevista, la situazione nelle relazioni russo-americane è troppo difficile“, ha detto Peskov, aggiungendo che il fatto che due presidenti abbiano deciso di incontrarsi e aprire discussioni “è una conquista in sé“.

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GINEVRA BLINDATA

Per qualche giorno i ginevrini dovranno rinunciare ai tradizionali picnic nel Parc de La Grange. L’accesso ai venti ettari di verde tra i quali sorge la villa del ‘700 che ospiterà il vertice tra i presidenti di Usa e Russia, Joe Biden e Vladimir Putin, sarà chiuso e l’intera area è stata circondata da palizzate con filo spinato. Le misure di sicurezza disposte dal Consiglio Federale, l’esecutivo elvetico, prevedono lo schieramento di mille membri delle forze armate, che saranno responsabili della protezione degli edifici diplomatici stranieri e forniranno sostegno logistico alla polizia cantonale nei trasporti aerei e lacustri. L’aeronautica militare svizzera sarà dispiegata per la protezione dello spazio aereo sopra Ginevra. Oggi sarà creato un cordone di sicurezza, dalle quattro del mattino alla mezzanotte, che abbraccerà il lago e i lungolaghi dalla Quai Wilson fino alla Quai Gustav Ador, inclusi i parchi La Grange ed Eaux-Vives. Le autorità cittadine hanno chiesto a tutti i cittadini di lavorare da casa, quando possibile. Le manifestazioni di ogni genere saranno vietate nel giorno del vertice.

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