Cingolani, nucleare: “Voglio capire a cosa portano le nuove tecnologie”

Il ministro della transizione ecologica, Cingolani dichiara che da fisico vorrebbe scoprire di cosa saremmo capaci di fare con l’energia nucleare. 

“Come fisico voglio capire cosa portano nuove tecnologie’ dichiara il ministro Roberto Cingolani.  In un’intervista Der Spiegel il ministro della transizione ecologica sottolinea: “Abbiamo deciso contro le grandi centrali nucleari con dei referendum nazionali e va bene così. Ma come fisico, voglio capire cosa potrebbero portare le nuove tecnologie“.

Parlando dei nuovi microreattori, Cingolani dice: “L’altro giorno ho parlato con l’inviato americano per il clima John Kerry qui nel mio ufficio. Ha detto che anche loro lo stanno studiando. E il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans mi ha detto che oltre alla Francia, altri nove stati membri, soprattutto dell‘Europa dell’Est, stanno già valutando se tali microreattori possano essere definiti come energia verde“.

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Stiamo facendo sforzi enormi in Italia per il cambiamento ecologico. Se tali microreattori, come li conosciamo dai sottomarini, dovessero essere considerati verdi in futuro, cambierebbero le regole in corso della partita“, osserva. Quindi “vediamo cosa succede nella Ue. In ogni caso, dobbiamo affrontarlo. Per inciso, ci sono grandi programmi di ricerca europei e americani sulla fusione nucleare di atomi di idrogeno.

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A differenza della fissione nucleare, questa non produce scorie nucleari. È lo stesso principio del funzionamento delle stelle, è così che funziona tutto l’universo. Dovremmo partecipare apertamente a questi esperimenti. Forse nel 2070 potremo creare una ‘stella’ racchiusa in una macchina progettata per questo scopo, generando energia pulita per tutti. Sarebbe il sogno dell’umanità“. Poi conclude “Continuiamo a studiare, al massimo impareremo qualcosa“.

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