Bimba di 5 mesi trovata con un sacchetto di plastica sul viso lotta tra vita e morte

Una bimba rom di 5 mesi  sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale Gaslini di Genova a causa di una busta di plastica trovatale sul viso 

Bimba-Meteoweek.com

Una bambina rom di soli 5 mesi sta lottando tra la vita e la morte all’ospedale Gaslini di Genova. La bimba vive nel campo rom di Piandanna a Sassari.  La piccola ha rischiato di soffocare a causa di una busta di plastica trovatale sul viso mentre era nel suo lettino. Si sta indagando per chiarire cosa sia effettivamente accaduto e tra le ipotesi spunta quella che uno dei suoi fratellini abbia posto il sacchetto di plastica nel lettino della sorellina. È accaduto 2 settimane ma si è saputo oggi.

La madre ha raccontato che la bambina dormiva nel suo lettino mentre lei stava cambiando uno degli altri tre figli, quando si è resa conto che la piccola non stava respirando per via di un sacchetto di plastica che aveva sul viso. Inutili i tentativi di rianimarla con l’aiuto del marito. I genitori hanno contattato il 118 e al pronto soccorso la piccola è giunta in condizioni disperate: i sanitari dopo parecchi minuti sono riusciti a rianimarla e poi l’hanno trasferita al Gaslini di Genova.

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La procura di Sassari ha aperto un’indagine. I genitori per ora non sono indagati, ma il 1° luglio ci sarà l’udienza perché la Procura minorile ha chiesto di sospendere immediatamente la responsabilità genitoriale di padre e madre, assistiti dai legali Maria Paola Cabizza e Giuseppe Onorato. «Secondo noi non ci sono i presupposti»,  dice all’Agi Onorato, «parliamo di una famiglia che non ha precedenti nei confronti degli altri figli, non parliamo di una famiglia maltrattante. Anzi noi che li conosciamo da tempo siamo sempre rimasti colpiti per la particolare cura e attenzioni nei confronti dei figli».

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